Le vacanze di Natale sono finite. Prendiamone atto e facciamoci coraggio. Ignoriamo i kg presi durante questo periodo di feste e bagordi e consoliamoci con un po’ di sano shopping terapeutico, aiutato dall’arrivo dei tanto agognati saldi di fine stagione. Anche perché non c’è modo migliore di cominciare il 2018: migliora l’umore e fa girare l’economia, benché il Codacons non è esattamente dello stesso avviso. Secondo l’associazione per la difesa dei consumatori, infatti, solo il 40% degli italiani approfitterà dei saldi invernali per fare acquisti, considerano che il budget riservato agli sconti si ridurrà del 7% rispetto allo scorso anno, passando ad una media di 168 euro a famiglia.

Ad ogni modo, tra martedì e sabato, in tutta Italia, partiranno i saldi invernali: la prima regione ad aprire le danze sarà la Basilicata, nella giornata di oggi 2 gennaio, e seguirà la Valle D’Aosta il 3 gennaio. Per ciò che concerne tutte le altre regioni italiane, gli sconti partiranno, invece, venerdì 5 gennaio, ad eccezione della Sicilia dove si dovrà attendere sabato 6 gennaio. Gli sconti saranno applicati da circa 280 mila attività commerciali e, secondo la Confesercenti, circa un italiano su due opterà per fare almeno un acquisto, mentre la rimanente parte valuterà se vale effettivamente la pena effettuarne uno.

Inoltre, sempre per la Confesercenti, chi ha deciso di acquistare ha messo in previsione un budget medio di 150 euro a persona, invogliato dallo sconto medio di partenza che quest’anno sarà più alto rispetto ai precedenti, tanto che il 70% dei commercianti praticherà una scontistica che oscilla tra il 40 ed il 50%. “Un’occasione di risparmio per i consumatori, ma anche di vendita per le imprese, che cercano l’inversione di tendenza dopo l’ennesimo anno fiacco”, spiega il presidente di Fismo Confesercenti Roberto Manzoni.

Più scettico, invece, rimane il Codacons che lamenta le tempistiche sbagliate di questi saldi. Secondo il presidente Carlo Rienzi, infatti, l’inizio immediatamente a ridosso delle festività natalizie sarebbe “un suicidio”, aggravato, come sostiene Rienzi da “l’effetto Black Friday che, grazie ai suoi 4 giorni di sconti speciali nei negozi, ha portato molti consumatori ad anticipare acquisti che avrebbero magari fatto durante i saldi. Infine a decretare la morte delle vendite di fine stagione troviamo il commercio online il quale, grazie a promozioni valide tutto l’anno, attira un numero sempre crescente di cittadini“.

Pinella PETRONIO