Lo aspettiamo con la stessa ansia emozionata con cui i bambini aspettano Babbo Natale. Facciamo il countdown come la notte di San Silvestro prima che scocchi la mezzanotte del primo dell’anno. Tutti riuniti in salotto, sul divano, ad ascoltare le canzoni, a commentare i look. A fare il tifo. A criticare. A rimpiangere Beppe Vessicchio. A cantare insieme le canzoni di Baglioni, stonando ma senza sbagliare una parola. La verità è che Sanremo unisce più della Nazionale di Calcio. Anche perché siamo certi che almeno Sanremo una volta l’anno lo vediamo. Siamo un po’ meno certi, invece, di vedere la Nazionale ai Mondiali ogni quattro anni. Tra i look della prima serata di questo Sanremo 2019 – un po’ ingessata per la verità e non particolarmente interessante per ciò che riguarda gli abiti – siamo riusciti a fare un gridolino di gioia, soltanto all’arrivo di Giorgia sul palcoscenico dell’Ariston, con una superba creazione di Dior (che diciamolo, sembrava un po’ Valentino).

Sanremo 2019 tutti i look

Per la verità un gridolino di entusiasmo (ma anche un po’ più forte del primo) lo abbiamo fatto vedendo arrivare un baldanzoso Francesco Renga con un abito in 50 sfumature di grigio: laddove per 50 sfumature di grigio ci riferiamo ai toni di giacca e pantaloni, non alle pratiche bondage del famoso romanzo, che non vedreste l’ora di mettere in atto con lui. Vince facile facile Virginia Raffaele, volto femminile di questo Sanremo 2019, con abiti di Armani Privé: due neri entrambi lunghi e smanicati, con le spalle scoperte, avvitati, che si aprono in ampie gonne, impreziositi da dettagli Swarovski, e uno corto, tempestato da cristalli colorati, con spalle ricoperte di tulle. Stesso discorso per Claudio Baglioni, super classico e inappuntabile in Ermanno Scervino, mentre Claudio Bisio in Etro, con giacca damascata e scintillante, ricorda molto un personaggio di certi varietà degli Anni ’80.

Fedeli al loro DNA, anche in fatto di look, Nek vestito come Step di Tre metri sopra il cielo, e Daniele Silvestri con il look stropicciato dello studente universitario fuori sede che si presenta alla lezione delle otto con la faccia di chi ha fatto tardi la sera prima. Over the top, la regina dell’irriverenza, Loredana Bertè, che s’è portata la borsetta sul palco (aveva paura le rubassero il cellulare?), con un micro abito in pieno suo stile. E noi ci sentiamo di premiarla, al di là di tutto, per il coraggio di esibire delle gambe ancora bellissime, rompendo come sempre con ogni sorta di regola.

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Paola Turci, invece, sembra avere rispolverato i tailleur indossati per il suo ultimo Sanremo, questa volta in versione jumpsuit di DSquared2. Bella e sexy vero, ma basta. Non ci si può presentare con un abito fotocopia di quello indossato due anni prima. Ci aspettiamo, per le prossime serate di questo Sanremo 2019, un guizzo di originalità. A meno che non voglia prendere esempio dalla Vanoni che lo scorso anno ha proposto lo stesso identico abito in nuance diverse. Una per ogni sera.

Federica Carta con abito in paillettes fucsia ci piace da pazzi perché siamo estremamente convinti che una donna, di paillettes, non ne abbia mai abbastanza. Sì, va bene, forse acconciatura e cappuccio facevano pensare ad una appena uscita dalla doccia, ma nel complesso quando vediamo paillettes non possiamo che promuovere. Super femminile Anna Tatangelo con un mini dress mono spalla impreziosito da una maxi ruches sull’omero, mentre minimalista Arisa in un coro abito bianco con scollo asimmetrico. Nell’attesa che la seconda serata ci riservi qualche brivido ed emozione in più, sfogliate intanto la gallery con i look.

 

Pinella PETRONIO