Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una sensibilità sempre maggiore nei confronti delle tematiche ambientali, che ha comportato il bisogno di ripensare il rapporto tra uomo e terra, riconsiderando l’importanza dell’ambiente in cui vive e opera. Anche la moda si è ritrovata a considerare l’importanza del tema della sostenibilità, imparando a ragionare in termini di riciclo, riduzione dell’impatto della produzione sull’ambiente e abolizione dell’utilizzo di materiali dannosi per l’ambiente. La riflessione sulla sostenibilità, affrontata sempre da più marchi di moda, tanto da diventare tema cardine nel settore, ha invogliato Lyst, piattaforma globale di ricerche di moda, a condurre da qualche tempo a questa parte un rapporto annuale sullo stato della moda in materia di sostenibilità. Pubblicata oggi, la nuova edizione del Sustainability Report 2020 (QUI trovate il report completo) analizza quanto i cambiamenti del settore stiano effettivamente influenzando il comportamento degli utenti.

Sustainability Report 2020 in collaborazione con Good on You

Il Sustainability Report 2020, redatto in collaborazione con Good on You – un’organizzazione che aiuta i consumatori a prendere delle decisioni di acquisto valutando le aziende in base a tre principi: persone, pianeta e animali – tiene conto dei dati di ricerche globali su Lyst e Google, delle visualizzazioni attive delle pagine di navigazione, dei tassi di conversione e delle vendite, oltre che della copertura mediatica globale e delle menzioni nei social media generate.

Dall’indagine emerge che i cambiamenti nel settore moda, volti ad un’attenzione sempre maggiore nei confronti dell’ambiente, hanno modificato ricerche e abitudini d’acquisto di alcuni clienti che cercano di scegliere in modo sempre più consapevole. Il Sustainability Report 2020 si concentra, in particolare, su prodotti, marchi e designer che si dichiarano a favore di pratiche responsabili, esaminando nel dettaglio i segnali individuati.

Prodotti sostenibili più venduti

Tra i prodotti sostenibili più venduti, Veja conquista il podio dell’anno, affermandosi come marchio sostenibile più ricercato su Lyst, con un aumento del 1125% rispetto all’anno precedente. In particolare, con la stessa popolarità tra uomini e donne, sono state le sneakers Veja Campo il prodotto non in pelle più cercato, forse anche grazie all’influenza di celebrities come Meghan Markle, Emma Watson ed Emily Ratajkowski. Al secondo posto troviamo i leggings di Girlfriend Collective, seguiti dalle sneakers Eclypse di Stella McCartney, pioniera nel mondo della sostenibilità, che ha messo alla base del suo brand, dal parka Lone Mountain di Patagonia, particolarmente popolare tra gli uomini, dall’abito Juliette di Reformation e dal cappotto Eden realizzato al 100% in poliestere riciclato da bottiglie di plastica, del marchio svedese Filippa K.

Le parole più cercate per categoria di prodotto

In Italia la parola più cercata per categoria di prodotto è ecopelliccia, testimonianza della forte tendenza dell’ultimo periodo che ha visto trionfare le faux fur tra i capispalla più desiderati della stagione invernale. E mentre le sneakers e i jeans rimangono due delle categorie di prodotto più ricercate nell’ambito della moda sostenibile, le ricerche rivelano che gli interessi degli utenti sono cambiate e indicano che l’interesse per i “gioielli rigenerati” è cresciuto del 90% su base annua. Le “eco T-shirt” sono in tendenza accanto all’“activewear sostenibile”, con ricerche in costante aumento, e ai capispalla. Le ricerche relative alle giacche sostenibili, infatti, sono aumentate del 41% da novembre, mentre “giacca a vento sostenibile” e “giacche di pelle vegan” sono i termini più cercati su Lyst.

Tra i segmenti in rapida crescita, il Sustainability Report 2020, annovera quello dei costumi da bagno sostenibili (ricerche aumentate del 65% rispetto all’anno precedente), con una domanda di bikini e costumi da bagno ecologici proveniente soprattutto dall’Australia, seguita da Regno Unito e Stati Uniti.

Sustainability Report 2020 Parole chiave

Dall’inizio del 2020, Lyst ha registrato un aumento del 37% delle ricerche di parole chiave legate alla sostenibilità, allo stesso tempo, la domanda di capi di moda “di seconda mano” e “usati” è aumentata del 45% da novembre: sneakers, orologi e borse sono le categorie più cercate in combinazione con queste parole chiave. Negli ultimi 12 mesi, inoltre, il termine “slow fashion” ha generato oltre 90 milioni di social impression, suggerendo l’inizio di un cambiamento nei comportamenti d’acquisto.

Sustainability Report 2020 Brand da tenere sott’occhio

Da tenere sott’occhio tra i marchi che hanno fatto della sostenibilità la loro bandiera, annoveriamo il brand londinese Mother of Pearl che utilizza fibre naturali provenienti da fornitori certificati nella maggior parte delle sue collezioni (a novembre, dopo che il marchio ecologico ha annunciato la collaborazione con il grande magazzino John Lewis per il lancio di un’esclusiva collezione sostenibile nell’aprile 2020, le ricerche relative al marchio sono aumentate del 50%), Ecoalf, la cui collezione lanciata a dicembre è interamente realizzata con materiali di scarto e materie prime riciclate, che ha generato un picco del 145% nelle ricerche relative al marchio, e WWAKE (le ricerche relative al marchio di gioielleria sostenibile sono aumentate del 22% su base annua), ispirato alla tradizione, che utilizza materiali ecologici e produce internamente.

P.P.