Non contate sul consiglio del negoziante di una enoteca, perché a differenza vostra non conosce il destinatario della vostra bottiglia di vino. Prima di tutto bisogna capire quali sono i suoi gusti e il suo rapporto con il vino.

Se si tratta di un amante che sa apprezzare, pur non essendo un esperto, vi consigliamo di regalare uno dei primi 10 vini italiani recentemente inseriti nella classifica delle migliori 100 bottiglie stilata dal sommelier Luca Gardini, campione del mondo nel 2010.

In questa classifica compaiono ad esempio il Barolo Monprivato Riserva Cà d’ Morissio, il Barolo Riserva Monfortino del 2004, il Brunello di Montalcino Riserva 2006 Poggio di Sotto. Magari avrete scelto un’etichetta lontana dai gusti del destinatario del vostro regalo, ma di certo apprezzerà il vostro zelo nell’avere pensato ad una bottiglia che meritava di essere assaggiata.

Più difficile è il caso in cui ci si trovi di fronte ad un esperto, a quel punto bisogna orientarsi necessariamente su vini pregiati come Incisa della Rocchetta, Antinori, Tenuta San Guido, Frescobaldi. L’alternativa potrebbe essere puntare su un vino locale acquistato in vacanza, anche poco noto e che per questa ragione susciterà l’interesse di un palato esperto.

Mai dare le perle ai porci, quindi desistete dall’idea di regalare del vino a chi oltre a non capirne, non lo apprezza. Ed evitate di presentarvi con una bottiglia in mano ad una cena a cui siete invitati ed di cui non conoscete il menu, meglio non rischiare e ripiegare sul dolce.    Se invece cercate delle etichette buone ma non costose, considerate pur sempre che il vino italiano è tra i migliori del mondo, quindi il Chianti o il pinot nero di Gottardi andranno benissimo.

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