Quando la senti parlare, Simona Melani, non puoi sbagliarti, il suo accento non mente. Vive a Milano da 2 anni, ma è siciliana, dentro e fuori, e non ci prova nemmeno lontanamente a camuffare il suo accento. Anzi, ne va orgogliosa. Simona è di Sciacca, anche se ha vissuto buona parte della sua vita a Palermo, città che l’ha adottata e a cui è profondamente legata, e oggi vive nel capoluogo meneghino perché la moda l’ha chiamata e lei ha risposto. Rossetto rosso e matita nera sulla palpebra, abbondante mascara, sempre sui tacchi, Simona, gesticola quando parla, agitando la sigaretta sottile, come fanno i siciliani veri, dando colore e vigore a quello che dice e pensa. Innamorata della rete – è suo il blog The Wardrobe in cui parla di moda in maniera critica -, ha fatto della sua passione il suo mestiere, lavorando come digital strategist per Hagakure.

La musica che ascolti quando ti vuoi rilassare
I Beatles, in particolare la versione “Naked” di Let it be.
I tuoi fiori preferiti
Sono una donna anomala, non amo i fiori, non amo averne in casa. Puzzano (ecco, l’ho detto).

Il film famoso che meglio rappresenta la tua vita

“La leggenda del pianista sull’oceano”, perché è la storia di una persona che vive benissimo nel suo microcosmo ma che alla fine decide di abbandonarlo per affrontare l’ignoto. Quando mi imbarco in una nuova avventura, mi sento sempre come Novecento, con la valigia di cartone in mano, che guarda la città e i grattacieli infiniti e decide di andare. Cosa succede, nessuno lo sa.
3 cose indispensabili per Simona
Al primo posto lo smartphone, senza il quale non saprei fare niente, giuro. Poi il make up in generale: ma se mi chiedi di scegliere solo un prodotto dico il rossetto rosso. Infine la bici, perché mi rende felice sempre. Se ho avuto una giornata storta, passa tutto alla prima pedalata.
Le tue scarpe del cuore
Un paio di décolleté Dolce & Gabbana in cavallino zebrato, con le borchie. So che detta così non sembrano proprio sobrie, ma mi rispecchiano. E sono state la prima cosa che ho comprato appena trasferita a Milano.
La tua it bag
Anche qui, mi ripeto, ma amo Dolce&Gabbana. Quindi senza dubbio la Miss Sicily, comprata dopo una lunga attesa in un piovoso pomeriggio milanese.
3 prodotti di bellezza must have
Rossetto rosso Maybelline, fondotinta Minerale Sephora e Gel Gimme Brow per definire le sopracciglia di Benefit. Sono sempre in borsa con me.
Il profumo che ti evoca più ricordi e perché.
Flora by Gucci, il mio profumo. Perché è stato il primo che abbia mai usato. Non indossavo profumi prima di scoprirlo, non riuscivo a sopportare quegli “odori” forti, stavo fisicamente male. Poi ho provato Flora ed è stato amore. Ah, ma forse ti riferivi ad un profumo diverso? In quel caso, il profumo del ragù che faceva mio nonno
Chi è la tua icona di stile?
Mia madre. Riesce ad essere bella ed impeccabile sempre, sia che vada al panificio sia che le tocchi essere la testimone ad un matrimonio. Mi ha insegnato tutto, da come leggere le etichette delle scarpe alle silhouette degli abiti da scegliere per valorizzarmi. Lei è sempre elegantissima, non sbaglia mai un colpo. Spero di somigliarle un po’.
Il libro a cui sei maggiormente legata
Cent’anni di solitudine. Lo trovai nel fondo della libreria di casa quando avevo 15 anni, era di mio padre. Rovinatissimo e con le pagine ingiallite. Ho passato ore a leggerlo e rileggerlo, a ricostruire l’albero genealogico della famiglia Buendìa e a vivere in un mondo parallelo.
Un piatto che prepari alle persone che ami
Risotto con salsiccia e zucchine. Perché mi riesce particolarmente bene e so che chi lo mangia, sopravviverà.
Se fosse un posto Simona sarebbe?
Il mercato del Capo di Palermo.
Una sera a cena con?
Potrei rispondere qualcosa di intellettuale e far bella figura, ma preferisco dire Robbie Williams.
A letto… indossando?
Quello che capita, per lo più magliette pazze con scritte improbabili tipo “Barbie wants to be me”
La prima cosa che fai appena ti svegli e l’ultima prima di andare a dormire
La prima cosa è ritardare la sveglia di 10 minuti. L’ultima è decidere su quale dei miei quattro cuscini voglio dormire.

 

Pinella PETRONIO