Il suo sorriso è vivo nella mente non solo degli appassionati di cinema, perché Audrey Hepburn è una di quelle icone indiscusse del secolo scorso, conosciuta anche da chi non si è commosso sui titoli di coda di Colazione da Tiffany o ha sorriso su quelli di Sciarada. Ieri avrebbe compiuto 85 anni (nacque a Bruxelles nel 1924), un compleanno che merita di essere ricordato, dato che per noi Audrey è viva, anzi gode di quel privilegio accordato a pochi grandi: l’immortalità.

Il segreto del suo successo resta un mistero: soprattutto in tempi di divi dalle vite border line e di icone della moda baraccone e chiassose la figura di Audrey Hepburn appare desueta e lontana. Ma forse è logico pensare che nell’eccesso estetico e morale dei personaggi d’oggi gli occhi distratti perfino dei giovani finiscano per soffermarsi incantanti davanti all’eleganza, alla grazia, alla compostezza sprigionate da ogni immagine o film con la Hepburn. Una prova? Basta dare un’occhiata ai social network al puntuale passaggio annuale in tv di Colazione da Tiffany o Sabrina, o alle t-shirt delle boutique del lusso o degli store delle catene low cost in cui con frangetta e bocchino della sigaretta è immortalata e poi nell’uso copioso delle sue frasi più celebri. Su tutte “la bellezza di una donna aumenta con il passare degli anni”.

Tubino nero, collana di perle, occhiali da sole e chignon sono stati trasformati da lei nella formula segreta dell’eleganza che va bene a tutte le ore ed in ogni occasione, la risposta magica all’interrogativo che tutte le donne costantemente si pongono: cosa devo indossare? La copia del tubino di Hubert de Givenchy, di cui fu la migliore testimonial, indossato in Colazione da Tiffany fu venduto all’asta per 712 mila euro, mentre l’originale è custodito nel Museo del Costume di Madrid.

Principessa, popolana, eroina da classico della letteratura russa, monaca in convento: tanti sono stati i personaggi a cui ha prestato il volto Audrey Hepburn e noi la celebriamo ricordando i suoi ruoli più belli. Sfogliate la gallery!

Andrea VIGNERI