al di là degli scherzi goliardici che spesso e volentieri accompagnano le discussioni delle tesi, capita sovente di essere invitati ad una festa o semplicemente voler celebrare il traguardo con un regalo o anche sono un biglietto.A questo punto siamo assaliti dai soliti immancabili dubbi: cosa regalare e, ancor di più, cosa scrivere sul biglietto di auguri.

Prima della discussione se proprio si decide di essere presenti con un semplice messaggio, dato che  gli studenti sono scaramantici più degli attori di teatro sono banditi gli auguri che andranno sostituiti piuttosto dal classico “in bocca al lupo”.

Dopo la tesi le congratulazioni sono d’obbligo e, anche se utilizzare i titoli di studio come appellativi  è una consuetudine ormai in disuso, appena conseguita la laurea è permesso, anzi consigliato utilizzarlo. Ben vengano quindi le “Congratulazioni Dottore” piuttosto che “Complimenti Ingegnere”.  Se si è parenti o amici intimi del candidato e si è stati partecipi del percorso di studi si può fare un accenno del tipo  “E’ stata dura, ma ne sei uscito vincitore” piuttosto che “Siamo fieri di Te”. Un’alternativa possibile è ancora augurare una fulgida carriera al neolaureato, ma in tempi di crisi, forse, potrebbe essere eccessivamente ironico.

Per quanto riguarda i regali non c’è una regola: una bella penna stilografica fa piacere anche se si scrive sempre meno, un gioiello o un paio di gemelli preziosi sono graditi, ma si può anche scegliere qualcosa di tecnologico: un supporto per libri elettronici piuttosto che un tablet o un palmare.

Se si decide per un regalo a budget più limitato invece, una confezione di biglietti da visita con tanto di titolo in bella vista può essere un pensiero originale.

Capita a volte che, soprattutto se a laurearsi è una donna, si inviino dei fiori. Su quali fiori deve ricadere la scelta? Le strade percorribili sono due o scegliere il colore che viene attribuito alla facoltà per cui  è stata  conseguita la laurea ad esempio fiori gialli per un neo Architetto e blu per un laureato in Giurisprudenza o scegliere fiori rossi: il rosso è per eccellenza il colore della laurea.

Silvia GALLI

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