Tutti, ma non il popolo americano, la middle class soprattutto, voleva una mamma, una casalinga, una persona comune alla Casa Bianca, e ha avuto per first lady una nonna che ha subito adorato. Barbara Bush era quello di cui l’America aveva bisogno: dopo i fasti, la tranquillità.

mtmymti1ndg2nzu4mjcxndu0Due cose non mancavano mai alla signora Bush: il sorriso e il giro di perle. A volte doppio, più spesso triplo. Sempre solare allegra e con un gran senso dell’umorismo, Barbara è stata tutt’altro che frivola, si è impegnata fino allo strenuo delle forze per la causa dell’alfabetizzazione, adulta ed infantile. Ispirata inizialmente dalla dislessia di suo figlio Neil scrisse numerosi libri sull’argomento e partecipò a svariati talk show promuovendo la causa.

Tra Barbara Bush e sua nuora Laura c’è stata una First Lady di cui parlare oggi sembrerebbe ad alcuni riduttivo e ad altri propagandistico, pertanto preferiamo rimandare il giudizio alla prossima settimana, quando un altro primato potrebbe coinvolgere una First Lady, stiamo ovviamente parlando di Hillary Clinton.

Laura è una first Lady del terzo millennio, con tanto di pagina Facebook, sito Internet e carriera avviata.

Texana, prima di sposare il futuro presidente George W alla guida ha involontariamente 7b493cc3c192343f7e687181baffc07ecausato la morte accidentale di un compagno di studi, incidente che le ha causato numerosi problemi fino alla prima campagna elettorale del marito.

Il mandato di George W verrà sempre ricordato per gli attentati dell’11 settembre alle Torri Gemelle: il Presidente era in carica da poco più di otto mesi quando si è trovato nella situazione più drammatica dal secondo dopo guerra. In quel momento, dando voce a non poche critiche, il Presidente ha riunito il suo staff e sua moglie nel bunker sotto la Casa Bianca. Erano passati solo pochi giorni ma la First Lady era già tornata alla vita pubblica, perché, disse, l’America non si ferma e non si deve fermare.george_w-_bush_and_family

Combatté strenuamente l’AIDS infantile con numerosi viaggi in Africa, ma non dimenticò mai la causa delle donne e l’emancipazione femminile. Le sue memorie da First Lady le ha affidate al libro Spoken from the Heart. Il suo stile non ha certo lasciato il segno anche se è indimenticabile in jeans e Stetson, da vera texana più che in abito da sera.

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Silvia GALLI

 

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