Va bene che quando succede un significativo fatto di cronaca, ci si ritrova a cavalcare selvaggiamente l’onda e sulle testate di tutta Italia si assiste ad un proliferare incontrollato e incontrollabile di news affini, ma a questo giro pare che a Milano effettivamente metro e mezzi pubblici, qualche piccolo problemino devono averlo, se la città si ritrova sistematicamente ogni mattina nel caos impazzito di gente inferocita, bloccata in metropolitana. “Ma chi la guida ‘sta metro a Milano? Fabrizio Corona?”, dice Selvaggia Lucarelli.

Francesco Facchinetti appura il maschilismo della toponomastica italiana e si chiede a quale donna si potrebbe (vuole un elenco?!?) intitolare una via, mentre Alessandra Menzani di Libero esprime le sue considerazioni sulle nuove performance di Roberto Saviano in TV: “Saviano non è più il messia, è un ingranaggio della tv“. Paolo Giordano incita i giovani, che a suo avviso peccano di mancanza di inventiva e creatività, a prendere spunto da una delle band italiane più “trasgressive” della storia: I Pooh. Stiamo messi bene.

Dal Bungabungaio arriva un’altra sconcertante rivelazione di Barbara Guerra: Berlusconi mi ha sculacciata. Ecco, adesso dormiremo sonni più tranquilli. “Dite agli americani che possono chiudere il casting. Berlusconi è Mr Grey”, scrive la Lucarelli.

FRANCESCO FACCHINETTI: “Vie d’Italia maschiliste”,4 su 100 intitolate alle donne: nasce un movimento per le quote rosa nella toponomastica” a chi intitolare una via?

LUCA BIZZARRI: La sagacia è limitata. Se mi sforzo per essere sagace qui la mattina, il resto del giorno dico solo c****te.

SELVAGGIA LUCARELLI 1: Dite a Zuckerberg di smetterla di uscire con quelle polo grigio topo che manco Veltroni al mare. Grazie.
SELVAGGIA LUCARELLI 2: Ennesimo incidente in metropolitana nella città meneghina. Ma chi la guida ‘sta metro a Milano? Fabrizio Corona?
SELVAGGIA LUCARELLI 3: Barbara Guerra: “Berlusconi mi ha sculacciata!”. C***o, dite agli americani che possono chiudere il casting. Berlusconi è Mr Grey.

ENRICO MENTANA 1: Ho impressione che il centrosinistra faccia l’errore speculare di credere che i guai del pdl spostino l’elettorato di destra dalla sua parte
ENRICO MENTANA 2: Alemanno: “Non è opportuno presentarsi a Roma con la lista Pdl”. Non può funzionare: siete riconoscibili, e di Fiorito ora hanno le impronte

GAD LERNER 1: Tornano a impazzare in tv i politici in via di riciclaggio, confidando sulla nostra memoria corta. Da ultimo toccherà a lui, tutto nuovo
GAD LERNER 2: La candidatura di Nicola Zingaretti a presidente del Lazio è una delle rare buone notizie che ci concede la politica di questi tempi

ALESSANDRA MENZANI: Saviano non è più il messia, è un ingranaggio della tv.

PAOLO GIORDANO 1: Un pensierino a quei giornalisti e discografici che il 5 ottobre 1962, ascoltando Love me do, dissero: “I Beatles? Durano poco”. #beatles
PAOLO GIORDANO 2: Sono con i Pooh. Posso dirlo?? Red, Dodi e Roby hanno più idee e più grinta di un 20enne. Imparare da loro, please!! #pooh
PAOLO GIORDANO 3: L’ennesima replica di Bud e Terence in Lo chiamavano Trinità ha fatto 2.213.000 spettatori con 8.86 di share. C’è da rifletterci su.

LUCA DONDONI: vabbè va…’Ngiorno e ‘NWEnd (insonne, ho letto/sfogliato una famosa rivista settimanale italiana…il nulla)…Ah! Poveri alberi. Carta buttata!

FERRUCCIO DE BORTOLI 1: Gli ultimi provvedimenti del governo sono positivi, pur essendoci pochi soldi. L’enfasi sulla trasformazione dell’Italia appare fuori luogo
FERRUCCIO DE BORTOLI 2: Il dibattito tra #Obama e #Romney, governare stanca, e il dibattito riapre una corsa che troppi, anche da noi, ritenevano già chiusa.

MARIO GIORDANO: Basta soldi a chi spreca, tuona il governo. E contemporaneamente regala 900 milioni alla Regione Sicilia. Mah.

 

Pinella PETRONIO