Catherine Fabienne Dorléac, in arte Catherine Deneuve, nasce settant’anni fa a Parigi in piena Seconda guerra mondiale, debuttando nel cinema ancora poco più adolescente nel 1956, nel film Le collegiali di André Hunebelle. Ma è Jacques Demy a scoprire dietro a quel magnifico viso un’attrice straordinaria, scegliendola come protagonista del suo musical Les Parapluies de Cherbourg.

Sono gli anni ’60 a consacrarla come sex symbol internazionale, grazie alle straordinarie interpretazioni in Repulsione di Roman Polanski e soprattutto grazie a Séverine, personaggio cucitole addosso magistralmente dal genio di Luis Buñuel in Bella di giorno, la bellissima moglie di un ricco medico che cerca nel disincanto delle case d’appuntamento parigine la psicoanalisi delle sue molteplici fobie.

Tra i ’60  i ’70 lavora con i maggiori registi europei, da Risi a Truffaut, da Lelouch a Trintignant, vincendo due Cesar ed entrando prepotentemente nell’immaginario collettivo mondiale recitando negli Stati Uniti con Omar Sharif, Jack Lemmon e Gene Hackman.

Intensa la storia d’amore con il nostro Marcello Mastroianni dal quale avrà la splendida Chiara. Lei algida, radiosa, biondissima e bellissima; lui divo distaccato, sornione, l’emblema del seduttore italiano. E’ amore vero, purissimo, ma tormentato e passeggero, entrambi sono all’apice della loro carriera, rimarranno amici tutta la vita.

Il settantesimo compleanno di Catherine Deneuve è l’occasione per celebrare la bellezza in senso più ampio, il fascino e lo stile.

Jacopo MARCHESANO

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