Le prime impressioni sono tutto, e farne una buona durante un colloquio  può  essere il modo per ottenere il​​lavoro dei propri sogni.

I colloqui possono essere snervanti, soprattutto se si tratta di un lavoro che si desidera davvero. L’unico modo per calmare i nervi è prepararsi con attenzione a rispondere alle domande chiave che sono, sostanzialmente 12.

1. Parlami di te
Questa domanda di solito richiede circa un paio di minuti per rispondere non è il caso di iniziare a divagare sulla propria storia personale. Si parla dei punti salienti delle posizioni di lavoro precedenti o della scuola e di come poter contribuire all’azienda con il proprio background di esperienze. E’ utile di capire a che cosa è interessata l’azienda.

2.Quali sono i tuoi punti di forza e debolezza?
Cosa dicono gli altri? E’ meglio portare qualche esempio per rinforzare l’idea, bisogna scegliere punti di forza in linea con la cultura e gli obiettivi dell’azienda. Se ci si sta candidando ad una start-up si evidenziano le capacità di essere multitasking e di prendere l’iniziativa.
La domanda sulla debolezza è sempre la più difficile, come è difficile non cadere nei cliché “lavoro troppo o sono troppo perfezionista”. Si cerchi attenersi alla verità e di menzionare i passi che vengono fatti per contrastare le debolezze.Ovviamente non bisogna rivelare nulla che faccia pensare a incompetenza.

3.Quale stipendio stai cercando?
Si può provare a deviare questa domanda fino a quando non si ha ricevuto un’offerta. E’ sempre una buona risposta dire che non si vuole pensare allo stipendio finché non si capisce di essere la persona che stanno cercando

4. Perché vuoi lavorare per noi?
Bisogna informarsi, sempre su tutto ciò che c’è da sapere sulla società, incluso il sito web, gli articoli di notizie, i profili dei dipendenti e le curiosità su LinkedIn. Cercare di capire quale sia la cultura aziendale e quali siano gli obiettivi.

5. Dove ti vedi tra qualche anno?
Bisogna cercare di essere onesti ma non fino al punto in cui si appare come un candidato poco attraente, come ammettere di voler lavorare per il concorrente o diventare una mamma. Occorre attenersi ad esempi professionali.

6. Stai facendo colloqui con altre società?
Si risponde brevemente. Un semplice sì e menzionare il fatto che si è aperti a varie opportunità. Si può dire che questo particolare lavoro è la prima scelta.

7.Perché vuoi andartene o perché hai lasciato il tuo attuale lavoro?
È comprensibile essere stati licenziati a causa di circostanze al di fuori del proprio controllo. Non sono da condividere i dettagli, ma la sincerità, di solito, premia.

8.Hai qualche domanda per me?
Fare domande buone può rivelare molto della propria personalità e può essere la parte più importante dell’intervista . Se si pongono domande bisogna fare in modo che siano pertinenti, ponderate che richiedono come risposta più di un “sì” o “no”.
Non domande troppo scontate e che facciano sembrare il lavoro una cosa già ottenuta,non troppo concentrate sullo stipendio, sui benefici e sulla promozione.

9.Parlami dei tuoi risultati
È il momento di brillare! Bisogna segnalare tre possibili successi relativi all’azienda e alla posizione per cui ci si candida. Bisogna cercare di essere specifico e inserire numeri per fare il backup delle risposte.

10. Parlami dei tuoi fallimenti
Attenzione a quali fallimenti fare menzione. Se si sceglie un esempio troppo debole il messaggi oche si lancia è quello di essere a disagio, e potrebbe essere significativo di qualcuno che non vuole assumersi le proprie responsabilità.

11. Come ti descrivono i tuoi colleghi di lavoro?
È di nuovo ora di parlare di se stessi. E’ fondamentale Evidenziare i tratti positivi e i di non far emergere troppo i difetti.

12. Qual è stato il tuo ultimo stipendio?
Di solito si risponde dando una forchetta di cifre, ad esempio “In questa ricerca di lavoro, cerco posti di lavoro nella fascia da x ad y È quello che vi aspettavate?”

Silvia GALLI 

(fonte pop sugar)

photocredit altus assesment