Forte, indipendente, stakanovista, cinico punto di riferimento per Carrie, per noi è sempre stata Miranda Hobbes di Sex and The City, ma non solo. Cynthia Nixon, oltre che attrice di grande successo, protagonista di numerose seguitissime serie Tv, è sempre stata una donna che si è battuta per le donne e per i loro diritti, una donna che ha portato avanti campagne di sensibilizzazione per la prevenzione del cancro al seno, di cui lei stessa ha sofferto, una donna che ha combattuto battaglie con coraggio e caparbietà, rivendicando il proprio diritto all’amore senza alcuna distinzione di sesso (la Nixon, dopo essersi sposata con Danny Mozes da cui ha avuto due figli, si è unita in matrimonio alla compagna Christine Marinoni, pochi mesi dopo l’introduzione del matrimonio omosessuale).

Oggi questa donna, forte e guerriera, ribadisce ancora una volta il proprio amore nei confronti di New York e lo fa candidandosi come governatrice dello stato che tanto ama, in alternativa al governatore democratico uscente Andrew Cuomo. Ed è proprio lei stessa a dare la notizia della sua candidatura con un video ufficiale e un tweet in cui afferma: “Amo New York e oggi voglio annunciare la mia candidatura a governatore“.

Nel video ufficiale, Cynthia Nixon si mostra nei panni di madre e moglie, mettendosi in gioco a 360 gradi, rivelando un aspetto intimo della sua vita privata, si mostra nei panni di cittadina innamorata mentre passeggia per le vie di Manhattan (“New York è casa mia. Non ho mai vissuto da nessun’altra parte. Sono nata qui ed eravamo solo io e mia mamma in un monolocale al quinto piano senza ascensore“), e racconta poi il suo piano politico a sostegno della gente, snocciolando con ferma convinzione i motivi per cui i newyorkesi dovrebbero votarla.

“I nostri leader ci stanno ostacolando. Siamo lo stato meno equo ed egualitario del Paese, con condizioni di incredibile ricchezza ed estrema povertà. Come è potuto accadere? Amo New York, non vivrei in nessun altro posto, ma qualcosa deve cambiare. Vogliamo che il nostro governo lavori di nuovo sul sistema sanitario e sistemi la linea metropolitana. Siamo stufi di politici che si preoccupino più degli annunci e del potere che della gente“, afferma. E poi continua: “Sono Cynthia Nixon, sono di New York: e insieme possiamo vincere questa battaglia“.

Se la Nixon dovesse vincere le elezioni, si tratterebbe di una rivoluzione: sarebbe, infatti, non solo la prima donna a capo dello stato di New York ma anche la prima omosessuale. Una rivoluzione che potrebbe, inoltre, in qualche modo minare la corsa alla Casa Bianca di Cuomo, che corre per il terzo mandato.

Pinella PETRONIO