Se, come in questi giorni si leggeva su Facebook, è vero che, più delle festività, ad essere maggiormente attesi sono gli agognati saldi, il conto alla rovescia è finalmente giunto al termine.
Domani, infatti, in tutte le regioni d’Italia, ad eccezione della Sicilia, dove i ribassi sono iniziati il 2, si inaugura la stagione degli sconti invernali, che continueranno per ben due mesi e che, dopo una “timida” partenza con prezzi ribassati del 20-30%, arriveranno addirittura al 60-70%.

Nonostante c’è chi è in fibrillazione da Natale, e per i regali si è mantenuto sobrio proprio per avere un certo gruzzolo da spendere ora, le previsioni di spesa, rispetto all’anno scorso, sono diminuite e si assesteranno intorno ai 250 euro di media, contro i 346 euro del 2016.

Non si sa se il motivo è dovuto ad una certa compostezza che gli italiani hanno deciso di mantenere, alla faccia delle grandi occasioni che sicuramente in questi giorni ci saranno, o se il Black Friday recente aveva contribuito ad accontentare tutti i desideri dei patiti dello shopping.

Per tutti, comunque, noi di Bellaweb abbiamo qualche consiglio: prima di tutto, aspettare gli ultimi giorni, anche se saranno quelli più ricchi di ribassi, non è mai una buona idea, poiché le cose interessanti saranno già state vendute tutte e, in secondo piano, si sa che i negozianti, sperando di liberarsi da giacenze di magazzino, mettono in bella mostra capi ed oggetti non proprio accattivanti, che però, a fronte di un risparmio del 70%, diventano appetibili agli occhi degli acquirenti.
Meglio, a questo punto, “accontentarsi” di ribassi più contenuti ma più “veri”, con la consapevolezza di aver fatto un affare e di portarsi a casa l’oggetto del desiderio, quello che a prezzo pieno era inavvicinabile.

Poi, a sconfessare la diceria che “i capi in sconto non si possono sostituire”, ci pensa l’Intesa dei consumatori, che riunisce Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, che, anzi, consiglia di conservare lo scontrino e che spiega come sia possibile, entro due mesi dalla data in cui si scopre un eventuale difetto della merce, denunciarne eventuali vizi.

Si chiamano saldi di fine stagione per un valido motivo, dunque la merce in sconto deve avere nel cartellino il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore percentuale dello sconto applicato. Altro dovere del rivenditore è quello di accettare i pagamenti con carte di credito e bancomat anche durante i saldi, se nel suo negozio è esposto l’adesivo che indica queste forme di pagamento.

Vera MORETTI