Avrebbe dovuto essere l’anno del trionfo di Hillary Clinton, che tutti aspettavano alla presidenza degli Stati Uniti, e invece è stata battuta da un improbabile, ma a quanto pare coriaceo Donald Trump.
Tutto era pronto per celebrare la prima presidente donna della storia degli USA, ma qualcosa è andato storto e lei per prima ha saputo fare autocritica, incassare la sconfitta e mostrarsi al mondo per ciò che era: una donna delusa ma capace di rialzarsi e fare al suo avversario i suoi complimenti. Anche se, immaginiamo, si sia messa le mani nei capelli alla notizia della vittoria di Trump e, come tanti nel mondo, si augura che non faccia troppi danni.

Anche in Italia è stato un anno politicamente burrascoso, come spesso accade ultimamente, e che ha visto protagoniste alcune donne. La più chiacchierata è senza dubbio Virginia Raggi, nuovo sindaco di Roma ed esponente di quel Movimento 5 Stelle che tutti aspettavano al varco, ma che a tratti sembra abbia il freno tirato, anche a causa delle magagne che, inevitabilmente, escono dal calderone, non si sa se per l’amministrazione precedente o per problematiche di quella attuale. Facciamo un fifty fifty e non se ne parla più?
Ma soprattutto, polemiche a parte, ci auguriamo che la strada sia in discesa, e che la città eterna possa tornare ai fasti di un tempo, risolvendo i problemi delle strade sconnesse e della spazzatura, che stanno esasperando i cittadini.

Un’altra donna che, anche se non lavora in politica ha vissuto il suo mondo da vicino, almeno fino a qualche settimana fa, è Agnese Landini, più conosciuta come Agnese Renzi. La moglie dell’ex premier, infatti, è stata suo malgrado sulle copertine dei giornali, prima perché insegnante diventata di ruolo con il sospetto della spintarella del marito, poi per le assenze a scuola causa viaggi di lavoro (ma voi avreste rifiutato l’invito alla Casa Bianca?) e, infine, per il maglione da 700 euro che indossava l’ultimo giorno di governo del marito.
E lei, in tutto ciò? Ha dimostrato classe ed eleganza, senza mai cedere, senza mai rispondere alle provocazioni, rimanendo nell’ombra come una first lady deve fare, ma facendosi comunque notare.

Rimanendo in politica, non si può dimenticare Jo Cox, del partito laburista britannico brutalmente assassinata durante la campagna referendaria della Brexit, la cui morte ha suscitato dolore, sgomento e spavento.

Il 2016 è stato anno di Olimpiadi, e noi vogliamo orgogliosamente citare due donne italiane straordinarie, che ci hanno stupito per la loro forza e perseveranza immensa: Tania Cagnotto e Beatrice Bebe Vio.
Entrambe protagoniste a Rio, sono tornate a casa con due medaglie appese al collo. La tuffatrice ne ha conquistate due, nella sua ultima Olimpiade prima del ritiro, una d’argento in coppia con Francesca Dallapè e una di bronzo nel singolo, mentre Bebe ha vinto quella d’oro nella gara di scherma individuale e di bronzo in quella a squadre.

Chiudiamo con quella che, per molti, è diventata un esempio da seguire in quanto a vendetta contro gli ex, ma suo malgrado, ammettiamolo.
Jennifer Aniston, dopo essere stata tradita e lasciata dall’ormai dimenticato marito Brad Pitt, ha saputo ricostruirsi una vita cinematografica e privata di livello stellare e, dopo il matrimonio con Justin Theroux, si è tolta la soddisfazione di declinare un invito a cena da parte di Pitt, fresco di separazione da Angelina Jolie.
Ha avuto pazienza, Jen, ma alla fine il cadavere è passato, sulla riva del fiume…

Vera MORETTI

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