Quest’anno è appena iniziato e ancora non siamo proprio messi bene. Il 2020 ci ha appena lasciato e questo 2021 non è iniziato al meglio anche se dobbiamo essere speranzosi. Tra una zona gialla, una arancione e una rossa, eccoci a Febbraio 2021, con tre belle notizie, un inizio per mantenere alta la motivazione e conoscere meglio quello che succede in Europa e nel mondo.

Le donne hanno un ruolo centrale nell’India rurale, non solo perché lavorano la terra, ma perché sono fondamentali nella gestione dell’intero gruppo familiare impegnato nelle fattorie. Il governo cerca di dissuaderle ben sapendo che, senza il loro supporto materiale, gli uomini non avrebbero potuto accamparsi ai confini di Nuova Delhi“. Queste le parole di Roberto Saviano che ha trattato il tema con molta attenzione. Stiamo parlando della rivolta delle donne indiane contro la legge sulla liberalizzazione del commercio agricolo approvata dal Parlamento indiano. “Negli stati da cui è partita la protesta, il Punjab e l’Haryana, le donne non solo stanno portando avanti la gestione delle fattorie e assicurando rifornimento continuo di cibo e coperte ai manifestanti in modo che non abbandonino mai il presidio, ma si sono messe alla guida delle manifestazioni a livello locale” scrive Saviano. Una rivolta davvero enorme dei contadini e delle contadine che resistono alla liberalizzazione e che chiedono di mantenere il ‘minimo garantito’. La liberalizzazione favorisce i grandi possedimenti a discapito dei piccoli contadini che in questo modo rischierebbero di non guadagnare a sufficienza. La rivolta sta diventando un simbolo per le donne indiane che se riuscissero ad ottenere ciò che chiedono acquisirebbero un diritto, quello dell’indipendenza e della possibilità di fare la differenza nella società patriarcale indiana. Una grande motivazione che sta mettendo in discussione la decisione del governo. La lotta continua e speriamo che questa situazione sia una svolta, un innesco di un possibile cambiamento.

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Torniamo un po’ più visino a noi in Europa, in Bielorussia dove giornalisti e attivisti contro il regime di Aleksandr Lukashenko sono sempre di più sotto attacco. Due reporter, Katsiaryna Bakhvalava di 27 anni e Daria Chultsova di 23 sono state arrestate lo scorso novembre perché hanno fatto una diretta streaming della manifestazione di Minsk contro il regime.
La mattina del 16 febbraio la polizia bielorussa ha effettuato un raid a scapito di moltissimi giornalisti e reporter sequestrando computer e cellulari entrando nei domicili privati degli esponenti più critici del governo. Insomma, una vera ferita sanguinante che si perpetua da più di due anni e che non ha ancora avuto un lieto fine. Ovviamente questa non è una bella notizia, il risvolto positivo che vogliamo trovare, nel nostro piccolo, è quello di accendere le luci, di non dimenticarci di questa situazione gravissima e che mette in pericolo la libertà di pensiero che succede non lontano da casa nostra. Le proteste non sono finite e non finiranno, continuiamo a sostenere e a informarci per combattere il regime bielorusso, non lasciando affievolire la speranza del cambiamento.

Febbraio 2021: tre belle notizie

Torniamo qui da noi in Italia, diciamo la verità, non possiamo gioire sull’uguaglianza di genere, men che meno in ambito politico, per nulla. Cosa possiamo fare? Ribellarci e leggere il più possibile in modo da avere un pensiero critico e agire di conseguenza, in modo consapevole. È in libreria Ripartire dal desiderio, il nuovo saggio di Elisa Cuter. Un testo che può darci una mano e che concentra molti argomenti interessanti e per così dire ‘scottanti’. Edito da Minimum Fax il saggio indaga sul retaggio del patriarcato, su quello che consideriamo femminile e maschile, chiarendo diverse caratteristiche della nostra società. Una lettura perfetta per tutti, ma soprattutto per coloro che ancora non si rendono conto della propria posizione di privilegio.

MaZ