Se febbraio è per tutti il mese che porta il Carnevale, San Valentino o Sanremo, per alcuni è anche altro. Non bisogna dimenticare che in America prima, ma in tutto il resto del mondo poi, febbraio  è il mese di avvicinamento alle biblioteche.

Inizialmente nato come “Library lovers” oggi più che mai questa ricorrenza è sentita nei confronti dei più piccoli.

Le biblioteche sono un santuario lontano dal trambusto della vita quotidiana; offrono sicurezza, pace e tranquillità. Sono anche un luogo in cui è possibile concentrarsi circondati da persone affini con il desiderio di acquisire conoscenza.

È importante capire che per fortuna non è ancora tutto è disponibile su Internet, le biblioteche possono avere grandi archivi digitali di informazioni qualitative e quantitative che sfuggono ai frammenti e alle istantanee guidate dall’opinione online. 

Potrebbe esserci un certo incrocio o anche duplicazione di informazioni, ma nella maggior parte dei casi le biblioteche sono una soluzione molto più economicamente valida quando si cercano informazioni.

È anche importante sapere che le biblioteche offrono servizi che non sono disponibili on line, soprattutto l’assistenza gratuita nella ricerca di informazioni  e nel prendere in prestito un libro che potrebbe non essere disponibile nel vasto catalogo consultabile in rete.

Per i bambini in età scolare, ma anche  prescolare, le biblioteche offrono  attività teatrali e pratiche che propongono approcci alla musica, all’arte e ovviamente ai libri. Molte comunità si affidano alle loro biblioteche per lo spazio di incontro per forum pubblici, social, raccolte di fondi e classi.

Insomma la biblioteca è uno dei palazzi forse più dimenticati delle nostre città, ma che offre uno spaccato di realtà dal fascino immutabile nel tempo.

E non dimentichiamoci che iniziare ad amare i libri, o più in generale la lettura, già in tenera età permette di non essere mai soli!.

Silvia GALLI