Negli anni 70 si chiamavano Sayonara, poi ciabatte da spiaggia, infine genericamente infradito, anche se in America – e, presumibilmente, presto anche da noi- flip flop.

Sono tutte esattamente la stessa cosa con nomi diversi. Oggi le celebriamo perché in America è il Flip Flop day.

Siamo stanche di tenere i piedi chiusi in stivali, anfibi e scarpe con il tacco, abbiamo bisogno di libertà? Bene se la situazione meteo lo concede oggi è il giorno in cui si può osare!

La gente ha indossato le infradito per migliaia di anni, i primi che indossavano gli antichi egizi nel 4000 a.C. Da allora, i sandali sono stati indossati in tutto il mondo e sono diventati i preferiti per le persone che si godono una giornata di relax in spiaggia o passeggiando al sole. Le infradito hanno preso il loro nome di flip flop dal rumore che fanno contro il suolo quando ci si cammina.

Il Flip-flop day è stato fondato dal Tropical Smoothie Café. I clienti che visitavano il Café indossando le infradito – ricevevano un frullato gratuito. Tropical Smoothie Café non solo offre ai suoi clienti un drink gratuito, ma utilizza anche Flip-Flop Day per raccogliere fondi per Camp Sunshine – un campo che offre tregua e sostegno ai bambini con malattie potenzialmente letali e alle loro famiglie .

Anche se non esiste in Italia un Tropical Smoothie Café perché non trovare il modo di celebrare la giornata? Come ? Cercando le preferite tra le infradito o comprandone un paio nuove e facendo una passeggiata lungo la spiaggia o attraverso il parco.

E se il tempo non lo consente? Niente di meglio che tirare fuori le vecchie infradito delle passate estati e renderle perfette in vista della stagione ormai alle porte.

Quindi via libera alle infradito, ops, flip flop, che siano di gomma coloratissime o in cuoio o luccicanti, poco importa, l’importante è celebrarle!

Silvia GALLI