Arriva la tanto attesa fiction Rodolfo Valentino, la leggenda in onda in prima serata mercoledì 16 e giovedì 17 aprile su Canale 5. A vestire i panni del primo divo di Hollywood il re delle fiction di Canale 5 Gabriel Garko. In realtà più che degli eleganti costumi di inizio ‘900 a fare discutere è una scena di nudo integrale di 15 secondi che è oggetto della discordia tra il regista Alessio Inturri e il direttore di Canale 5 Giancarlo Scheri che non ritiene la sequenza adatta al pubblico della prima serata, costituito per lo più da famiglie.

Si tratta di una scena chiave del film, quella in cui il protagonista decide di lasciarsi dietro il passato e iniziare una nuova vita: “Da questo momento non sarò più Rodolfo Guglielmi, ma Rodolfo Valentino”. 

Nato a Castellaneta (in provincia di Taranto), Rodolfo visse l’infanzia e l’adolescenza tra il capoluogo pugliese, Perugia e Genova, dove si diplomò all’Istituto agrario; un viaggio a Parigi, la città più eclettica e mondana dell’epoca, gli aprì scenari sconosciuti e lo condusse alla decisione di emigrare in America nel 1913 e realizzare il suo grande sogno. Divenne presto star del cinema muto, playboy ambito dalle donne più belle dell’epoca (nonostante perdurino sospetti fondati circa la sua omosessualità) e fondò di fatto lo star system di cui fu il primo esponente. Lo strappò alla vita, il 23 agosto 1926, un misero attacco di peritonite.

Magnetico, affascianante, elegante, ballerino provetto: la sua storia personale è ben più interessante dei suoi film. Sarà riuscito Gabriel Garko a misurarsi con questa difficile prova d’attore? I critici come al solito sono scettici, ma il pubblico delle fiction impaziente di ritrovare il suo beniamino nei panni del beniamino di un’epoca.

Andrea VIGNERI