Avete già sentito il termine “gaslighting“? Che cosa significa? Si chiama Gaslighting ed è un termine usato per descrivere l’atto di servirsi della manipolazione psicologica per indurre un’altra persona a mettere in discussione i propri sentimenti, la propria percezione o la propria sanità mentale.

Sì, una cosa molto brutta che capita più spesso di quello che possiamo immaginare. Il  gaslighting che possiamo definire appunto ‘manipolazione psicologica’ è la conseguenza di una relazione malsana, di una dipendenza emotiva che spesso è molto difficile da individuare. Si può verificare nell’ambito personale ma anche in quello professionale, insomma è un argomento molto delicato che è bene conoscere meglio.

Gaslighting: come riconoscerlo

Le persone che usano la manipolazione psicologica promuovono i propri interessi in modo che le altre persone mettano in dubbio la propria percezione della realtà e la validità dei propri sentimenti, ovviamente a proprio vantaggio. Si tratta di minare il libero arbitrio in maniera più o meno importante destabilizzando la salute mentale del partner/collega.

Questa situazione porta ‘la vittima’ a dubitare delle proprie opinioni e delle proprie azioni. Ci si sente in qualche modo sbagliati, privi di spina dorsale, incapaci di mantenere i propri valori a discapito di se stessi. Ovviamente si tratta di abusi mentali che, a volte, nel peggiore dei casi posso trasformarsi in abusi fisici peggiorando ulteriormente la situazione.

Come facciamo a capire se siamo vittime di Gaslighting?

Quando riconosciamo di avere dei problemi e bene chiedere aiuto, abbiamo tutti bisogno di supporto emotivo e spesso le uniche persone in grado di farlo adeguatamente sono dei professionisti. Più in generale possiamo conoscere meglio l’argomento con degli esempi molto semplici che non vogliono essere dei campanelli di allarme ma una occasione per conoscere meglio questo complesso e subdolo fenomeno.

Ecco degli esempi pratici secondo Real Simple
– Sei costantemente indeciso su te stesso.
– Ti chiedi: “Sono troppo sensibile?” Una dozzina di volte al giorno.
– Ti senti spesso confuso quando sei a lavoro.
– Chiedi sempre scusa a tua madre/padre/compagno/capo.
– Non puoi capire perché, con così tante cose apparentemente buone nella tua vita, non sei più felice.
– Trovi spesso scuse per il comportamento del tuo partner con amici e familiari.
– Ti ritrovi a trattenere informazioni da amici e familiari in modo da non dover spiegare o trovare scuse.
– Sai che qualcosa è terribilmente sbagliato, ma non riesci mai a esprimere del tutto ciò che è, nemmeno a te stesso.
– Inizi a mentire per evitare di subire rimproveri.
– Hai difficoltà a prendere decisioni semplici.
– Hai la sensazione di essere una persona molto diversa da quello che appare: più sicura di sé, più amante del divertimento, più rilassata.
– Ti senti senza speranza e senza gioia.
– Ti senti come se non potessi fare niente di giusto.
– Ti chiedi se sei una fidanzata/moglie/dipendente/amica/figlia “abbastanza brava”.

Molto spesso le donne hanno la tendenza ad essere ‘crocerossine’ a prendersi cura degli altri a discapito proprio. Mettiamoci al primo posto e se c’è qualche problema chiediamo aiuto.

MaZ