Estate significa,oltre a vacanze, mare e sole, anche canzoni.
La spensieratezza di questo periodo, unita alla voglia di libertà e di evasione, richiedono una colonna sonora allegra e positiva, in grado di aiutarci a dimenticare il grigiore e i problemi dell’inverno e a buttarci nella mischia, fatta di aperitivi in riva al mare, bagni di mezzanotte e tante nuove amicizie.

E allora, mentre ci si reca nel luogo prescelto per le nostre tanto agognate ferie, cosa c’è di meglio se non accendere la radio e scegliere le canzoni del cuore, quelle che ci ricorderanno sempre le giornate leggere e piacevoli che stiamo per trascorrere?

Questo è quanto hanno fatto i miei figli, tre preadolescenti che ancora amano trascorrere le vacanze in famiglia, ma che desiderano rimanere aggiornati su ciò che accade intorno a loro, a cominciare dalla musica.

Le loro idee sono piuttosto chiare, sia nelle canzoni da promuovere, sia in quelle da bocciare, e i loro personali tormentoni di poco si staccano da ciò che la Hit Parade ci segnala.
Cominciamo con un brano che sembra accontentare tutti, grandi e piccoli, ovvero Can’t stop the feeling di Justin Timberlake, che batte e ribatte sulla parola Dance ma che, ammettiamolo, infonde allegria e voglia di godersi tutto, di questa estate, zanzare e solleone compresi!

La passione per lo sport, e in particolare per il calcio, sport nazionalpopolare per antonomasia anche per i componenti maschili della famiglia, si rispecchia nelle preferenze spiccate per This one’s for you, di David Guetta e Zara Larsson, sigla ufficiale dei Campionati Europei di calcio appena terminati. Forse ora la sconfitta dell’Italia ai quarti di finale dopo i rigori contro la Germania brucia ancora troppo, ma tra poche settimane, quando tutte le ferite si saranno riassorbite, si tornerà ad ascoltare questo brano all’infinito, perché, lo temiamo, sarà questo il suo destino.

Le note spagnoleggianti, che in estate più che mai fanno rima con cuore-sole-amore, sono fortemente presenti con Alvaro Soler e la sua Sofia, ma anche con Enrique Iglesias e Duele el corason. Alzi la mano chi fosse convinto che si trattasse di un vecchio successo rivisitato! Ebbene, anche noi, ma a quanto pare è una hit targata 2016, forse un po’ troppo simile a quelle del passato?

Passando per Faded di Alan Walker, che, nonostante il nome maschile, è una femmina al 100%, e per Cheap Thrills di Sia, due charts ormai entrate a far parte della memoria musicale preadolescenziale, l’Italia quest’anno è fortemente presente nelle playlist dei miei figli.
Ovviamente, un plebiscito per J-AX e Fedez, con Vorrei ma non posto, anche se, e qui sono una mamma fiera, è stato piuttosto immediato capire che è tutta una questione di ritmo, perché il significato e le parole usate sono piuttosto prevedibili e molto “nazionalpopolari”, come cantano anche i due rapper.

La riscossa degli italiani arriva con Alessandra Amoroso, che dopo Comunque andare di questa primavera, ora ama Vivere a colori, seguita da Lorenzo Fragola e la sua Luce che entra. Ma anche Emma con Il paradiso non esiste non scherza affatto e si prende un bel po’ di preferenze.

Tra i bocciati, e qui il giudizio dei tre preadolescenti è insindacabile quanto unanime, La ragazza magica di Jovanotti, Ti sembra normale di Max Gazzè e Uno di questi giorni di Nek.

L’unanimità, però, è stata raggiunta da una grande band inglese, che da quest’inverno sono sempre presenti nelle classifiche mondiali, ovvero i Coldplay: di qualunque canzone si tratti, ricevono tantissimi entusiastici consensi.

A parte qualche “scivolone” tipico dell’età, dunque, la mia estate musicale è salva.

Vera MORETTI