Sembra che gennaio duri da più di 45 giorni. E invece, dal suo inizio, sono passati poco più di dieci giorni. La verità è che gennaio è il più duro dei mesi, forse anche più duro di settembre. È il mese dell’inizio, dei buoni propositi, quello che ci mette di fronte agli obiettivi mancati durante l’anno appena finito. È il mese della ripresa, della fine delle vacanze di Natale, quello delle diete e della palestra. Insomma, gennaio è forse, il meno amato tra tutti. Per questo, per farvelo piacere un pochino di più, abbiamo pensato di suggerire a voi lettori alcuni libri da leggere a gennaio 2019. Libri che possono portarvi in mondi lontani, farvi viaggiare indietro nel tempo e sognare, distraendovi dalle tante incombenze che questo periodo porta con sé.

Libri da leggere a gennaio 2019

1. REBECCA WEST, NEL CUORE DELLA NOTTE (FAZI EDITORE, PP. 406, EURO 20,00). In uscita il 28 gennaio, il secondo capitolo della trilogia di Rebecca West, vede i protagonisti cambiati e cresciuti. Le bambine non sono più tali, oggi le Aubrey sono giovani donne, e ognuna ha preso la sua strada: le gemelle Mary e Rose sono due pianiste affermate e vivono le difficoltà che comporta avere un talento straordinario. La sorella maggiore, Cordelia, ha abbandonato le velleità artistiche per sposarsi. La cugina Rosamund, affascinante più che mai, lavora come infermiera. La madre comincia piano piano a spegnersi, mentre il padre è sparito definitivamente. Il piccolo Richard Quin, che si è trasformato in un giovane seduttore brillante, adorato da tutti. La guerra, che piomberà sulla famiglia come una catastrofe annunciata, busserà anche alla sua porta, e sconvolgerà ogni cosa.

2. MICHELA MARZANO, IDDA (EINAUDI, PP. 240, EURO 17,50). In uscita il 22 gennaio, traccia l’indimenticabile ritratto di due donne, che pur appartenendo a mondi diversi e lontani, trovano inaspettatamente l’una nell’altra ciò che avevano perduto. Alessandra è una biologa che insegna a Parigi, dove abita con Pierre. Da anni non va nel Salento, il luogo in cui è nata e che ha lasciato dopo un evento drammatico. Quando Annie, l’anziana madre di Pierre, è ricoverata in una clinica perché sta progressivamente perdendo la memoria, Alessandra è costretta a rimettere tutto in discussione. Svuotando la casa della suocera, entra nell’universo di questa stenodattilografa degli anni Quaranta, e pian piano ne ricostruisce la quotidianità, come fosse l’unico modo per sapere chi era, adesso che smarrendosi Annie sembra essere diventata un’altra. Nel rapporto con lei, Alessandra si sente di nuovo figlia, e d’improvviso riaffiorano le parole dell’infanzia e i ricordi che aveva soffocato. È grazie a Idda, ad Annie, che ora può affrontarli, tornando là dove tutto è cominciato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3. JEN BEAGIN, FACCIAMO CHE ERO MORTA (EINAUDI, PP. 224, EURO 19,00). «Facciamo che ero morta», diceva Mona al padre, prima di buttarsi in piscina fingendo di annegare perché lui la salvasse. Ora che è cresciuta, Mona ancora attende di essere salvata. Ironica se non scorbutica, conduce un’esistenza solitaria lavorando come donna delle pulizie sui generis, fino al catastrofico incontro con l’ambiguo Mister Laido. È a causa sua se da un giorno all’altro molla le sue case patinate a Lowell, Massachusetts per trasferirsi in una bislacca comunità di nullafacenti e new ager a Taos, nell’assolato New Mexico. Ma, come ogni professionista del pulito sa bene, spazzare la polvere sotto il tappeto non vuol dire liberarsene: prima o poi lo sporco torna a fare capolino.

 

P.P.

(Fonte Ibis)