Ci stiamo per lasciare alle spalle un’estate calda e assolata. I più fortunati continuano ancora a godersi gli ultimi scampoli di sole estivo, mentre la maggior parte si è già trovata a fronteggiare il rientro in città, ma soprattutto al lavoro, e comincia a pensare a tutto il bello che l’autunno porta con sé. Le foglie gialle, il plaid sul divano, le nuove serie TV, il vino rosso e, specialmente, i libri.

Per il mese di settembre i nostri libri preferiti sono:

1. ELIZABETH JANE HOWARD. CAMBIO DI ROTTA. (FAZI EDITORE, PP. 363, EURO 18,50). Torna nelle librerie il sei settembre l’autrice della Saga dei Cazalet, che con la sua penna avveduta, accurata e trascinante, dà vita all’ennesimo straordinario romanzo. Pubblicato già nel 1959, e riedito oggi da Fazi Editore, racconta la storia di Emmanuel e Lillian Joyce, una coppia di mezz’età appartenente all’alta borghesia londinese ebraica e cosmopolita. Lui è un drammaturgo di successo, lei, è una donna fragile, raffinata e mondana. A mediare tra i due, il manager tuttofare Jimmy Sullivan. Emmanuel tradisce Lillian con molta disinvoltura, con le giovani attrici e le segretarie che subiscono il suo carisma e Lillian accetta con rassegnazione i tradimenti. Quando entra in scena Alberta, una ragazza molto giovane e ingenua, i due uomini cominciano a subirne il fascino e Lillian inizia a temere che Alberta diventi la prossima amante di suo marito. (Fonte Fazi Editore)

2. SANDRA FERRER VALERO. DONNE NELLA STORIA. SETTANTA DONNE CHE HANNO CAMBIATO IL MONDO. (PIANO B, PP. 220, EURO 15,00). Ada Lovelace inventrice del primo software, Alice Guy ideatrice del primo film, Lily Litvak un asso dell’aviazione sovietica. Bertha Benz fece il primo viaggio in automobile della storia, Henrietta Leavitt scoprì come misurare l’universo, Marie Curie vinse due volte il premio Nobel… Un viaggio attraverso i grandi talenti, le scelte coraggiose e le vicende spettacolari di oltre settanta donne che riuscirono a farsi spazio nei luoghi formali del sapere e del potere, contribuendo al progresso dell’umanità con ostinazione e finezza d’intelletto, e che proprio per questo furono dimenticate dalla Storia. (Fonte ibs)

 

 

 

 

 

 

 

 

3. PIERRE LEMAITRE. I COLORI DELL’INCENDIO. (MONDADORI, PP. 504, EURO 20,00). In uscita il 4 settembre, il secondo attesissimo romanzo della trilogia inaugurata con Ci rivediamo lassù ci porta nel 1927, ai funerali di Marcel Péricourt. Sua figlia Madeleine deve prendere le redini dell’impero finanziario di cui è l’erede, ma il destino decide diversamente. Suo figlio Paul, un bimbo di sette anni, compie un gesto tragico e inatteso che la porterà sulla strada della rovina personale e sociale. Posta di fronte alle avversità, alla cattiveria degli uomini, alla cupidigia della sua epoca, alla corruzione del suo ambiente, Madeleine dovrà fare ricorso a tutta la sua intelligenza, alle sue energie ma anche a soluzioni machiavelliche per sopravvivere e ricostruire la sua vita. Un compito reso ancora più difficile dalle circostanze in una Francia che osserva impotente i primi colori dell’incendio che ridurrà in cenere l’Europa. (Fonte Mondadori)

 

 

 

 

 

 

 

 

4. MARGHERITA GIACOBINO. L’ETÀ RIDICOLA. (MONDADORI, PP. 300, EURO 19,00). A quasi 90 anni, la vecchia vive sola con l’anziano gatto Veleno e con i ricordi di un amore finito (la sua amata Lena è morta da molti anni ormai); non ha altro da fare se non ascoltare alla radio notizie di violenze e catastrofi, e scambiare quattro chiacchiere con l’amica Malvina, sempre più smemorata. Per fortuna nella sua vita c’è Gabriela, un grumo di gioventù operosa proveniente dai paesi dell’Est e sopravvissuta a multiple sciagure familiari. E nella vita di Gabriela, oltre a una sfilza di parenti terribili, c’è il cugino Dorin, aspirante terrorista attivamente impegnato nel terrorizzare proprio lei, Gabriela, che rifiuta di sposarlo. In dialogo amoroso con la morte ma ancora piena di vita, la vecchia è determinata a dire la sua. E quando oscure minacce sovrastano Gabriela, lei non ci pensa due volte a prendere in mano la situazione e a impugnare la pistola. (Fonte Mondadori)