I giovani di oggi non leggono abbastanza. I giovani di oggi leggono a stento i libri che gli insegnanti gli impongono. I giovani oggi sono poco sensibili al fascino di un buon libro. Quante volte ce lo siamo detti tra noi in conversazioni, sentite e risentite, trite e ritrite, o lo abbiamo sentito dire? Milioni di volte. Anzi di più. Pessimi, questi giovani di oggi, sono pessimi. Ma non è forse vero che se loro non amano leggere, forse la colpa è un po’ di questi adulti che sono tanto bravi a criticare e ad etichettare?

La verità è che se un ragazzo cresce in una famiglia abituata a leggere e circondato da libri, con ogni buona probabilità, un po’ forse per spirito di emulazione, sarà certamente portato a farlo. La verità è che esistono poche le iniziative pensate allo scopo di incentivare la voglia di leggere. Nasce a questo scopo l’iniziativa #ioleggoperché, giunta alla terza edizione e promossa dall’Associazione Italiana Editori in collaborazione con il Ministero dell’istruzione, università e ricerca, che coinvolgerà oltre 2000 librerie italiane e si svolgerà dal 21 al 29 ottobre.

La manifestazione, che ha riscosso tantissime adesioni (sono oltre 2000 scuole iscritte al progetto e più di 10000 gemellaggi attivati tra scuole e librerie), prevede il gemellaggio tra scuole e librerie e servirà anche a promuovere le donazioni alle biblioteche interne dei vari istituti scolastici. In questo lasso di tempo sarà possibile, regalare libri nelle librerie dove saranno presenti i Messaggeri, volontari che contribuiranno alla promozione del progetto e consiglieranno i donatori nelle loro scelte.

Un’iniziativa fondata sulla passione dei lettori di ogni età ed estrazione, che si spera possa in qualche modo risvegliare gli italiani dal torpore culturale in cui versano. I dati in fatti, non sono affatto incoraggianti. Secondo dati statistici negli ultimi 7 anni gli italiani che hanno letto almeno un libro all’anno sono scesi dal 47% al 40,5%. Noi di Bellaweb da sempre appassionati di libri e letteratura, appoggiamo e sosteniamo l’iniziativa riportando alcuni commenti dei nostri lettori ai quali abbiamo chiesto il motivo per cui leggono.

Alessia Petronio #ioleggoperché nero su bianco mi si riescono a rivelare prospettive a me sconosciute. Il mondo non è fatto unicamente come lo vediamo noi, ma possiede mille sfumature che dipendono dagli occhi di chi le guarda e, ogni tanto, è bello poter viaggiare di fantasia ed ampliare i propri orizzonti, scoprendo prospettive davanti alla quale, altrimenti, saremmo ciechi.
Eleonora Caracciolo Di Torchiarolo #ioleggoperché “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito. Perché la lettura è un’immortalità all’indietro”. È una citazione di Umberto Eco in cui ho ritrovato, tempo fa, l’esatta ragione per cui io leggo.
Claudia Garofalo. #ioleggoperché per vivere storie in un corpo che non è il mio. Nel bene e nel male.
Barbara Dall’argine. #ioleggoperché la lettura consente ampio spazio all’immaginazione, funzione di cui tutti disponiamo ma usata meno di altre, perché mi consente di ampliare le visioni, perché mi fa crescere e non ultimo per studiare argomenti che mi appassionano.
Simona Melani #ioleggoperché viaggio nel tempo e nello spazio.
Anna Castro #ioleggoperché posso diventare chi non sono, perché voglio diventare amica dei protagonisti e perché, in un momento clou del racconto, non riesco mai a non cedere alla tentazione di leggere le ultime righe della pagina senza aver letto le prime.
– Simona D’Agate #ioleggoperché Posso staccare dalla vita reale. Entrare in dimensioni che alcune volte vorresti fossero tue…
Elisa Serena #ioleggoperché mi rilasso viaggiando con la fantasia, imparo cose che non conosco, immagino di essere chi non sono e magari mi piacerebbe essere, mi apre la mente e mi affascina vedere che c’è qualcuno che con le parole ti rapisce dal mondo reale per portarti dove tutto è possibile.
Alessandro Marcianò #ioleggoperché tra le pagine di un libro, immerso in una storia, una avventura, dimentico ogni mia pressione/problema, mi identifico in un protagonista del racconto e mentalmente vivo la storia come fosse mia, chiudo gli occhi, a volte, e ne immagino i paesaggi, i percorsi. I sogni.
Tiziana Solito #ioleggoperché posso vivere tutte le vite che voglio.
Mari Cortese #ioleggoperché ampliare il linguaggio è una cosa utile, e conoscere altri contesti umani e paesaggistici è emozionante.
Maria Giganto #ioleggoperché posso viaggiare lontano lontano in luoghi, pensieri e situazioni non mie…
Silvia Sartorio #ioleggoperché una parte di me si fonde con ciò che leggo, diventa la mia realtà e impregna la mia mente, perché parto e ritorno nell’arco delle pagine del libro. #ioleggoperché amo l’odore della carta e amo studiare le copertine per capire se mi innamorerò del contenuto, se sarà vero amore o solo una semplice infatuazione, se non ci comprenderemo e lo abbandonerò o se si tratterà solo di un malinteso, se si ruberà una parte della mia vita tenendola stretta tra le sue pagine… cos’altro può far provare qualcosa di anche solo lontanamente simile?
Paola Pallina Sterza #ioleggoperché posso estraniarmi dal mondo; posso pensare di vivere la vita dei protagonisti, posso uccidere, seppellire e amare tutto in un libro; posso passare del tempo con uno scrittore e rivivere gli attimi del suo scritto… insomma io leggo perché è Figo leggere!
Elena Muserra de Luca #ioleggoperché scopro un mondo sommerso!
Claudia Dagate #ioleggoperché amo l’odore dei libri, perché mi fa ritornare in mente posti visti e mi fa incuriosire di quelli sconosciuti, perché impari, immagini e ti emozioni, e perché mi rende un po’ mamma di tutti quei libri voluti, presi, tenuti con cura (togliendo sistematicamente la copertina per non sciuparla) e gelosamente prestato a chi sai che li terrà allo stesso modo tuo.
Elisa Volpi #ioleggoperché non posso farne a meno! È fantastico quando le parole lette prendono forma nei tuo pensieri. Puoi essere in ogni luogo e in ogni tempo, diventare chiunque tu voglia. L’immaginario diventa reale. Le parole emozionano, ti fanno ridere, ti fanno piangere e sempre ti arricchiscono

 

Pinella PETRONIO