L’ultima volta che abbiamo parlato di lei è stato nel 2016 da allora sono passati quattro anni. Il suo nome è Katia Greco, una amica d’infanzia che nel frattempo è diventata famosa e fa un lavoro favoloso, l’attrice! Abbiamo chiacchierato con lei per fare il punto della situazione e segnarci i prossimi appuntamenti in TV e al cinema per poterla andare a vedere e ovviamente, fare il tifo per lei e dire a tutti: “Lei è una mia amica!

In questi quattro anni si sono susseguite collaborazioni e interpretazioni sempre più importanti. Appena uscito il film su Montalbano (prorogato fino al 4 Marzo) che anticipa le nuove puntate in arrivo su Rai Uno poi ancora Sicilia con il film Picciridda, tratto dal libro omonimo di Catena Fiorello in uscita il prossimo 5 Marzo. Ma anche un debutto internazionale con un horror in lingua inglese. Ma, mettiamo bene in ordine le cose, ecco quello che ci ha raccontato:

Photocredit Elsa Campini

La zita di Montalbano è diventata grande, come è stato lavorare per una serie TV così famosa e amata e, addirittura, arrivare al cinema?
Per me è stato davvero un onore prendere parte ad un progetto così importante a livello internazionale, amo la scrittura di Andrea Camilleri e dar vita ancora una volta ad uno dei suoi personaggi è stato emozionante.

Dalla Sicilia arriviamo a Favignana con il nuovo film Picciridda tratto dal romanzo di Catena Fiorello. Raccontaci di questo film, come è stato girare a Favignana?Picciridda è un’ opera prima di Paolo Licata, ambientato sull’isola di Favignana ed è tratto dal romanzo di Catena Fiorello. Una storia di donne che vivono in una natura impervia, difficile. Il film tocca un tema molto attuale, quello dell’emigrazione oltre che la tragedia della violenza sulle donne. Il film è ambientato negli Anni 60 e parla della vita della piccola Lucia che ha dieci anni e ha appena visto la sua famiglia partire: mamma, papà e il fratellino che si sono trasferiti in Francia per cercare fortuna. Così viene affidata alla nonna Maria, una donna severa che non riesce esprimere affetto e amore. Gli unici momenti di gioia sono quelli trascorsi con la compagna di scuola con cui riesce a vivere davvero la sua infanzia rubata. Io invece interpreto Rosa Maria, mi innamoro di un uomo sposato e, insomma, a quei tempi era tutto più complicato…Girare a Favignana è stato bellissimo come pure lavorare con il regista Paolo Licata, che in modo così poetico ha saputo interpretare questa storia così appassionante.

La tua fisicità mediterranea è perfetta per i ruoli ‘da siciliana’ ti piace questa caratteristica?
Non mi dispiace affatto, sono consapevole che il mio volto e miei colori mi caratterizzano molto. Mi è capitato di fare ruoli non siciliani ma certamente vengo scelta soprattutto per quelli e per me è un onore.

Photocredit Elsa Campini

Non solo Sicilia però hai anche preso parte al film Cruel Peter che ha una distribuzione internazionale. Come è andata?
È stata un’esperienza pazzesca girare un film horror in lingua inglese da protagonista, un film destinato al mercato internazionale! E ringrazio i registi Christian Bisceglia ed Ascanio Malgarini per avermi scelta per questo ruolo, sono felicissima oltre che orgogliosa.

Oltre al cinema hai anche nel curriculum molte serie tv, per un attore immaginiamo sia diverso il modo di lavorare al personaggio. Quali sono i media in cui preferisci lavorare?
Diciamo che a prescindere dal canale di fruizione cerco di approcciarmi al lavoro sul personaggio allo stesso modo. Faccio un’analisi approfondita della sceneggiatura, mi costruisco una biografia del ruolo che interpreto e cerco di usare una recitazione quanto più asciutta possibile.

Quali sono le attrici a cui ti ispiri, quali sono le colleghe con cui vorresti lavorare?Una nessuna e centomila!…Scherzo! Però se devo essere sincera mi ispiro moltissimo al mio istinto perché sono tante le attrici che mi piacciono e cerco di catturare da loro ciò che mi colpisce di più e lo rendo mio con ciò che mi suggerisce appunto il mio istinto, di modo da sentirmi totalmente libera nell’interpretazione. Tra le colleghe italiane mi piacerebbe moltissimo lavorare con Valeria Bruni Tedeschi e tra le star internazionali sarebbe un sogno condividere il set con Meryl Streep.

Photocredit Riccardo Riande

Di recente è stato condannato Harvey Weinstein. Anche qui in Italia c’è un movimento #meetoo nel mondo del cinema? Cosa ne pensi?
In Italia, per quanto il movimento #MeToo abbia ricevuto attenzione, non è stato accolto nella stessa maniera di Inghilterra e Stati Uniti. I giornali si sono dimostrati più scettici ed ancora peggiore è stata la risposta sui social media, dove utenti di qualunque genere rispondono con aggressività a denunce di molestie e violenze sessuali.
Purtroppo però quella degli abusi di potere e delle molestie nel mondo dello spettacolo è una realtà che interessa anche l’Italia ed io mi auguro che si possa porre fine a tutto questo.

Dove ti vedremo prossimamente, quali sono i tuoi appuntamenti del prossimo futuro?
Ho girato un tv movie per Raiuno sulla storia di Rita Levi Montalcini interpretata dalla magnifica Elena Sofia Ricci per la regia di Alberto Negrin e che andrà in onda o in primavera o nell’autunno 2020. Sono stata anche scelta nel cast di una nuova serie Amazon Prime Video Bang Bang Baby creata da Andrea Di Stefano e le cui riprese partiranno il 30 aprile. Sarà una serie crime ambientata nella Milano degli Anni ’80, con protagonista un’adolescente timida e insicura, Alice, che diventa il membro più giovane di un’organizzazione mafiosa per conquistare l’amore di suo padre, affiliato alla ‘ndrangheta. Sono impaziente anche io non vedo l’ora di vederla!

Martina ZANGHI’
Photocredit cover Riccardo Riande