Ideata dalla Fondazione Trussardi e a cura di Massimiliano Gioni, la mostra collettiva La grande Madre raduna quasi 130 opere il cui fil rouge è la maternità, un argomento che ben si collima con il tema dell’Expo, Nutrire il pianeta, energia per la vita. La mostra è l’evento di punta del calendario di Expo in città nel secondo trimestre, l’apertura al pubblico infatti è prevista dal 26 agosto fino al 15 novembre 2015.

Il femminile viene declinato in tutte le sue sfaccettature e non solo dal punto di vista generativo. La figura della donna è raccontata attraverso il suo potere e anche attraverso il suo potere negato, conquistato, esercitato. Le opere in mostra comprendono le veneri paleolitiche, le cattive ragazze del post-femminismo, le pitture religiose. L’esposizione è stata concepita come un museo temporaneo nel quale si combinano storia dell’arte e cultura visiva. Un racconto del ventesimo secolo per capire e interrogarsi su quello che alcuni continuano a definire ‘sesso debole’. “Partendo dalla rappresentazione della maternità, l’esposizione si amplia per passare in rassegna un secolo di scontri e lotte tra emancipazione e tradizione, raccontando le trasformazioni della sessualità, dei generi e della percezione del corpo e dei suoi desideri.” racconta Gioni.

Picabià, Man Ray, Duchamp, Alfred Kubin ed Edvard Munch, Umberto Boccioni e Marinetti, Max Ernst, Andrè Breton, Hans Bellmer, Salvador Dalí, Frida Kahlo, Dora Maar, Lee Miller sono solo alcuni degli artisti più famosi in mostra.

La Grande Madre offre uno sguardo sulla maternità e sulla condizione femminile filtrato attraverso un secolo di opere d’arte, che ripropongono questioni oggi non solo presenti ma spesso ancora irrisolte – ha sottolineato Beatrice Trussardi, Presidente della Fondazione Nicola Trussardi – Questo ci permette di affrontare le problematiche legate al tema generale di Expo secondo una prospettiva di genere che ribadisce la centralità delle donne nella società, ruolo molto spesso non adeguatamente riconosciuto”.

La mostra di Gioni, resterà aperta dal 25 agosto fino al 15 novembre al Palazzo Reale di Milano.

MaZ