Ho iniziato la serie de L’amica geniale: ipnotico. Mi sono dovuta fermare al primo libro, ma non riuscivo a smettere. Ho dovuto razionare la lettura del secondo volume in modo da assaporare meglio tutta la serie e farla durare di più e per non essere troppo distratta dalla campagna elettorale“. Questo, Hillary Clinton, in piena campagna elettorale, affermava a proposito della meravigliosa quadrilogia di Elena Ferrante. Ma l’ex candidata alla Casa Bianca non è certamente l’unica tra i fan illustri della misteriosa scrittrice italiana, che con la sua prosa fitta di fragilità e mistero, epopea di una generazione di ami-nemici, ha incantato i lettori di tutto il mondo, riscuotendo enorme successo di critica.

Le voci di una serie Tv incentrata su questo straordinario esempio di letteratura moderna italiana si sono rincorse per molto tempo, fino a trovare fondatezza nei primi dettagli a proposito. È voce di questi giorni che Rai e HBO (la casa produttrice di Sex and the City) abbiano firmato una collaborazione, dopo avere comprato i diritti d’autore, e che le riprese cominceranno quest’estate a Napoli, sotto la direzione di Saverio Costanzo con la produzione di Lorenzo Mieli e Mario Gianani per Wildside e Domenico Procacci per Fandango. La messa in onda rimarrà in italiano e sarà sottotitolata in inglese per il pubblico americano, mentre ignota per il momento rimane la messa in onda, benché si sappia già con certezza che L’amica geniale sarà diviso in otto episodi e che è già stato firmato l’accordo per andare avanti anche con i successivi libri, per un totale di 32 episodi.

Per quanto Elena Ferrante abbia espresso al New York Times di non volere partecipare direttamente alla scrittura della sceneggiatura (“Non ho le capacità tecniche per farlo“), ha ammesso il suo entusiasmo nell’essere presa in considerazione e di contribuire con alcuni suggerimenti sulle scelte per il set. “Leggo i testi e mando note dettagliate” spiega la Ferrante, “Non so ancora se ne terranno conto ma è molto probabile che le useranno più avanti nell’ultima versione della sceneggiatura“.

A proposito della trama e della fedeltà al romanzo, Procacci afferma che la serie cercherà di rimanere fedele “nel rispetto del lavoro di Ferrante e della cultura italiana, e allo stesso tempo che sia interessante a livello internazionale“. Dal canto suo Elena Ferrante sostiene: “Per quanto riguarda la fedeltà al libro, mi aspetto ci sia compatibilmente con le necessità del racconto visuale, che usa differenti strumenti per ottenere gli stessi effetti“.

Per quanto concerne il cast di attori, al momento non trapela nessuna indiscrezione: non si sa quali attori faranno parte della serie, né tanto meno quali saranno le fortunate attrici chiamate alla sfida di interpretare i panni di Lenù e Lila, le due protagoniste dei romanzi. A tal proposito, Elena Ferrante, si è così espressa: “I bambini attori ritraggono i bambini come gli adulti immaginano che dovrebbero essere. Invece i bambini che non sono attori hanno qualche possibilità di uscire dallo stereotipo, specialmente se il regista è capace di trovare il giusto equilibrio tra realtà e finzione“. Il consiglio è giunto alle orecchie di Saverio che ai primi casting – tenutisi nel Rione Sanità di Napoli – cercava due coppie di bambine (una di 8 e una di 15) dilettanti. Ha dichiarato il regista sempre al New York Times: “Tutti a Napoli sanno recitare. Devono recitare per difendersi. Tutti recitano una parte ogni giorno“. In attesa di nuove indiscrezioni insieme alla scrittrice speriamo che “L’amica geniale in tv dia emozioni vere“.