Innanzitutto il limite è temporale: dopo sei mesi la percentuale di relazioni di letto che deraglia aumenta esponenzialmente. Se è passato più di un anno si tratta di una vera e propria prescrizione medica (nello specifico psichiatrica): quasi nessuno supera indenne dal punto di vista sentimentale 12 mesi di sesso con la stessa persona.

I rapporti comunque devono sempre essere saltuari e mai regolari: troppo facile cadere in una routine che finisce per intrappolare almeno uno dei due. Un po’ di incertezza è altamente erotica, e aumenta drasticamente le possibilità di sopravvivenza.

Altro segnale d’allarme è quando si finisce a parlare dei propri problemi, siano essi fisici, mentali, sentimentali o economici: il trombamico non è uno psicologo e neanche un fidanzato. Va quindi usato per il solo scopo per cui si frequenta (il sesso, N.d.R.): per tutto il resto c’è Mastercard.

Dormire assieme è concesso, purché:

a) non diventi un’abitudine

b) non comporti coccole eccessive

c) non costituisca un pretesto per chiedersi “allora, quand’è che ci vediamo di nuovo?“.

E’ ora di migrare verso altri lidi anche se tre quarti dei tuoi amici oltre a saperne nome, cognome e segno zodiacale lo conoscono di persona: non è il tuo fidanzato e non deve far parte della tua vita sociale (oltre al fatto che in teoria, dei tuoi amici, non dovrebbe fregagliene nulla!).

Il quadro si complica uteriormente se lui nel frattempo ha una relazione (seria, semiseria, aperta…), oppure svolazza di letto in letto a suo piacimento (o entrambe le cose): il problema non è che lui lo faccia, ma che tu ne patisca. Quando la gelosia comincia a farsi sentire è meglio interrompere i contatti. Lui comunque, se ti racconta per filo e per segno tutto quello che fa con le altre, è un emerito imbecille (quindi hai un motivo in più per mollarlo senza rimpianti).

Idem se i messaggini post coitum diventano melensi e infiniti: va bene un segnale di fumo per ringraziare della splendida serata, ma non siete piccioncini in luna di miele. Se senti più lui delle tue migliori amiche è proprio il caso di sganciarlo.

La prova del nove per capire se è davvero giunta l’ora di trovare un altro passatempo? Se ti è passata la voglia di incontrare altre persone, se lui ti basta e l’idea di passare la serata in discoteca ti attira solo per pubblicare le foto su Twitter avvinghiata a qualcun’altro nella speranza che lui le noti e si accorga di quanto sei importante… Beh, forse era ora di mollarlo già un po’ di tempo fa.

Ma non è mai troppo tardi. L’importante è come sempre riconoscere di avere un problema: il resto pian piano viene da sè. Mollare il trombamico è simile alla disintossicazione da sostanze stupefacenti: ci vogliono una buona dose di forza di volontà, palliativi validi, misure restrittive applicabili, cioccolato e altri antidepressivi, innumerevoli scatole di kleenex e amiche pronte a tutto.

Lo spassosissimo libro di Federica Bosco101 modi per dimenticare il tuo ex e trovarne subito un altro” farà il resto: sì, perché alla fine mollare un trombamico di lunga data è (quasi) peggio che lasciare un fidanzato.

Erika POMPILI

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