Andare in Olanda significa vedere mulini a vento e tulipani, al massimo i canali di Amsterdam, vero? Certamente sì, ma non solo.

Oltre alle meraviglie della capitale, merita soprattutto per gli amanti di architettura, per così dire, insolita, andare un po’ fuori da Amsterdam e spostarsi a Zaandam.

La cittadina, riesce a mostrare a chi visita Amsterdam, una nuova atmosfera e un diverso stile di vita. Architetture urbane semplici e tipiche si accostano alla particolarità e alla modernità del centro città, fatto di hotel, negozi, residence e ristoranti che vogliono rielaborare la tipica architettura olandese e i cuoi colori accesi sul verde.

Proprio in centro sorge una delle attrazioni principali: l’Innerhotel.  Un collage di case dalle forme tradizionali, incastrate le une nelle altre come se fossero in un gigantesco Tetris.  Ci si potrebbe  chiedere come faccia a stare in piedi: questo curioso palazzo ospita un albergo con ben 12 piani e oltre 150 stanze.

Ma non basta!  Nel quartiere centrale di Oude Haven, a Rotterdam ci sono le case cubiche di Piet Blom che  si configurano come un progetto bucolico, un insieme di edifici che somigliano a un bosco di alberi: infatti i tetti triangolari di ogni casa rappresentano la cima di un albero. Sono 38 e sono attaccate dagli angoli. Le abitazioni sono inclinate di 45 gradi, in modo da sfruttare al meglio lo spazio disponibile, sono sorrette da pali in cemento e sono collocate a un’altezza di circa 22 metri.

La piccola cittadina di Den Bosch inoltre, è famosa in Olanda per la sua comunità di case a bulbo realizzate dall’architetto e scultore olandese Dries Kreijkamp nel 1984. Le bizzarre abitazioni sono state oggetto di una sovvenzione del governo che aveva richiesto la realizzazione di alloggi sperimentali.

Le abitazioni sono abitate da quando sono state costruite nel 1984. Il progetto di Dries Kreijkamp voleva essere una sperimentazione architettonica circa la vivibilità degli spazi sferici.

Silvia GALLI