Ci sono libri che scaldano anche quando fuori fa freddo. Libri che sono luce anche quando è buio, fuori e dentro. Libri che diventano un faro nella tempesta, oracoli da consultare quando non riusciamo a trovare risposte. Libri che diventano il nostro posto nel mondo. Libri che sanno di casa e famiglia. Libri che raccontano gesti lenti e antichi. Sono questi i libri da regalare a Natale. Quelli che scaldano il cuore, quelli che promettono ore di serenità, di leggerezza e anche di profondità. Quelli che portano lontani senza farci muovere da casa.

Libri da regalare a Natale 2019

Abbiamo selezionato per voi i libri da regalare a Natale o da regalarsi e leggere tutto d’un fiato.

Alessandro Madami e Alice Agnelli. The slow life diaries. La nostra vita a ritmo lento tra viaggi, cucina e amore (Eifis, PP. 292, EURO 29,50. Ediz. illustrata). Cos’è lo slow living? Cosa vuol dire davvero fermarci per assaporare i piaceri della vita? Una tazza calda di the fumante, perdersi nell’abbraccio di chi amiamo, ascoltare il rumore della pioggia… noi abbiamo deciso di partire, mettendo dentro a un van dell’83 tutto ciò che conta: la nostra famiglia fatta di anime umane e di quadrupedi, il cibo che amiamo, i libri che leggiamo, la macchina fotografica, le nostre pentole e maglioni caldi, alla ricerca di ciò che vuol dire per noi la felicità. Abbiamo percorso tutta l’Europa, da Milano fino oltre Capo Nord, alla ricerca di Santa Claus e del nostro personale Natale tutti i giorni. Abbiamo accolto nuovi amici lungo la strada, bevuto il vento freddo del nord e assaporato il verde intenso dei fiordi norvegesi. Ci siamo ubriacati di tramonti sulle spiagge del Portogallo, ballato al rumore delle pizze appena sfornate della costiera amalfitana, divorando poi nuove albe perfette come tuorli d’uovo sul litorale sardo.

André Aciman, Cercami (Guanda, PP. 278, EURO 18,00). Sono passati parecchi anni da quell’estate in Riviera: Elio, in piena confusione adolescenziale, aveva scoperto la forza travolgente del primo amore grazie a Oliver, lo studente americano ospite del padre nella casa di famiglia. Erano stati giorni unici, in grado di segnare le loro vite con la forza di un desiderio incancellabile, nonostante ciascuno abbia poi proseguito per una strada diversa. Il nuovo romanzo di André Aciman si apre con l’incontro casuale su un treno tra un professore di mezza età e una giovane donna: lui è Samuel, il padre di Elio, sta andando a Roma per tenere una conferenza ed è ansioso di cogliere l’occasione per rivedere suo figlio, pianista affermato ma molto inquieto nelle questioni sentimentali; lei è una fotografa, carattere ribelle e refrattaria alle relazioni stabili, e in quell’uomo più maturo scopre la persona che avrebbe voluto conoscere da sempre. Tra i due nasce un’attrazione fortissima, che li porterà a mettere in discussione tutte le loro certezze. Anche per Elio il destino ha in serbo un incontro inaspettato a Parigi, che potrebbe assumere i contorni di un legame importante. Ma nulla può far sbiadire in lui il ricordo di Oliver, che vive a New York una vita apparentemente serena, è sposato e ha due figli adolescenti, eppure… Una parola, solo una parola, potrebbe bastare a riaprire una porta che in fondo non si è mai chiusa”.

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Massimo Gramellini, Prima che tu venga al mondo (Solferino, PP. 165, EURO 16,00). Quando è stata l’ultima volta che avete fatto qualcosa per la prima volta? Che avete scoperto qualcosa di inaspettato e avete provato un’emozione nuova? Immaginate un uomo che, superata la soglia dei cinquant’anni, diventa padre quando ormai, in famiglia e sul lavoro, si era adagiato su una perfetta vita da figlio. Che cosa può rompersi o scatenarsi all’improvviso? Il nuovo libro di Massimo Gramellini è il racconto di una trasformazione e di un’attesa. Nove capitoli, uno per ogni mese di «gravidanza», che compongono una lunga lettera, emozionante e ironica, destinata a un bambino che non c’è ancora mentre si fanno i conti con un padre che non c’è più. Una storia d’amore e di rinascita che ci ricorda come attraverso gli altri possiamo ritrovare in noi stessi infinite risorse e comprendere ciò che conta davvero. Se «la vita è un gioco e vince chi ritorna bambino», per riuscirci bisogna prima diventare adulti.

Elizabeth Jane Howard, Le mezze verità (Fazi, PP. 329, EURO 18,50). May Browne-Lacey ha da poco sposato in seconde nozze il Colonnello Herbert; entrambi hanno figli dai precedenti matrimoni e vivono in una casa di singolare bruttezza nelle campagne del Surrey, fortemente voluta dall’uomo e acquistata con l’eredità di May. Alice, la figlia di Herbert, si sta per sposare, più per fuggire dal padre che per amore. Il Colonnello non piace nemmeno ai due figli di May, Oliver ed Elizabeth: lo considerano un borioso tiranno che si comporta in modo strano e opprime la madre. Oliver, un ventenne brillante e ironico, abita a Londra, non ha un lavoro stabile e vorrebbe tanto sposare una donna ricca che lo mantenga. Elizabeth, la sorella minore, che nutre un complesso di inferiorità nei suoi confronti, è una ragazza ingenua e sentimentale. Quando quest’ultima decide di trasferirsi a casa del fratello per cercare lavoro, May, rimasta sola nel Surrey con Herbert, inizia a pentirsi amaramente di averlo sposato. Intanto Elizabeth trova lavoro e anche l’amore, Oliver cerca la sua ereditiera mentre si fa mantenere dalla sorella, e Alice, incinta e infelice, vorrebbe scappare di nuovo. In questo sottile ritratto di una famiglia in crisi, ognuno deve fare i conti con una mezza verità che lo tormenta; ma la tragedia è dietro l’angolo e quando arriva spazza via quell’aria di non detto che così a lungo ha gravato sui protagonisti.

 

Pinella PETRONIO

(FONTE ibs.it)

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