Settembre è quel mese dell’anno che fa da cesura tra il vecchio e il nuovo. Non è un caso infatti se le nostre agende pullulano di buoni propositi come se fosse Capodanno. È quel mese che fa da spartiacque tra settimane di relax, libertà e leggerezza e la ripresa del lavoro e della vita comune, fatta di rientro al lavoro e ritorno ad ogni genere di incombenza. Un mese particolare, dunque, che ci mette di fronte a tanti obblighi che avevamo rimandato (sul se ne parla a settembre potremmo scrivere trattati) ma, nel contempo, ci dà l’ebrezza tipica dei nuovi inizi. Come quando prendiamo in mano, ne esaminiamo la copertina, ne annusiamo le pagine e poi cominciamo a leggere un nuovo romanzo. E questo mese in particolare ne avremo molti da leggere, perché i libri in uscita a settembre 2022 sono davvero tantissimi.

Libri in uscita a settembre 2022

Come ogni anno, infatti, il mese che ci fa godere ancora degli ultimi raggi di sole estivo e ci prepara all’autunno, è carico di ghiotte novità editoriali. Tra i tanti libri in uscita a settembre 2022 troviamo amatissimi scrittori tornati di nuovo in libreria, come Marco Missiroli. Troviamo giovani esordienti che presentano titoli parecchio interessanti. E troviamo anche best seller del passato che tornano, come nel caso del romanzo di Robert Cedric Sherriff, portato nuovamente alla ribalta da Kazuo Ishiguro, che ne aveva consigliato la lettura durante la pandemia, e nuovamente pubblicato. Insomma, tra i libri in uscita a settembre troverete quello che fa al caso vostro. Di seguito, trovate i nostri suggerimenti per ripartire alla grande.

 

Robert Cedric Sherriff, Due settimane in settembre

(Fazi, PP. 352, EURO 18,50). Ecco a voi la famiglia Stevens mentre si prepara a intraprendere la consueta vacanza annuale sulla costa dell’Inghilterra. Il signore e la signora Stevens si sono recati per la prima volta a Bognor Regis in luna di miele e da allora la tradizione è continuata. Rimangono nella stessa pensione e seguono lo stesso programma accuratamente affinato, oggi accompagnati dai tre figli: la ventenne Mary, il diciassettenne Dick e il fratellino Ernie. Vistamare, la pensione dove soggiornano ogni anno, è sempre più dimessa, ma che felicità prenotare una cabina in spiaggia un po’ più grande del solito, con veranda, e riscoprire dei luoghi tanto cari! Il signor Stevens fa la sua escursione riflettendo sulla propria vita, le preoccupazioni e le delusioni, e torna riposato; la signora Stevens fa tesoro di un’ora trascorsa seduta da sola con il suo bicchiere di porto; Mary assaggia il romanticismo per la prima volta; Dick evade dal malessere in cui è sprofondato entrando nel mondo del lavoro.

Avere tutto, Marco Missiroli

(Einaudi, PP. 168, EURO 18,00). I gabbiani a Rimini non urlano mai. In nessuna stagione dell’anno, neanche quando Sandro torna a casa dopo aver vissuto a Milano, e trova suo padre con la testa sempre più dura. Neanche quando passano i mesi e si accorge di essere rimasto lì con lui per affrontare la loro partita più grande, facendo un vecchio gioco: dove vorresti essere con un milione di euro in più e parecchi anni in meno? Da giovane Nando Pagliarani aveva il torace da nuotatore e un destino interrotto. Ha lavorato sui bus turistici, fatto il ferroviere, posseduto il bar America, ma l’unica voce che dovrebbe esserci sul suo documento d’identità è: ballerino. Perché lui e sua moglie hanno ballato come diavoli, in tutte le competizioni della riviera romagnola. Ballavano per vincere.

Anche a Sandro piace vincere, è una malattia di famiglia. Ma la sua danza è pericolosa. Le prime volte al tavolo da gioco era lui il tizio da spennare, poi è diventato lo sbarbato da tenere d’occhio. Quel che è certo è che prima aveva un lavoro stabile e programmava con Giulia un futuro. E adesso? Cos’è rimasto a Sandro, che voleva avere tutto? Cosa rimane a ciascuno di noi, ogni volta che sfidiamo la fortuna? Marco Missiroli firma il suo romanzo più potente e maturo, raccontando la febbre di un giovane uomo pieno di slanci e difetti, di una città di provincia che vive alla grande solo una stagione all’anno, di una famiglia arsa dall’amore e dalla smania.

Libri in uscita a settembre 2022: Pierre Lemaitre, Il gran mondo

(Mondadori, PP 624, EURO 23,00). Beirut, 1948. Louis Pelletier e sua moglie Angèle sono emigrati da molti anni in Libano e hanno avuto quattro figli. Negli anni Venti Louis ha acquistato un modesto saponificio trasformandolo nel “fiore all’occhiello dell’industria libanese” e ne va enormemente fiero. Il figlio primogenito Jean, detto Bouboule, ventisette anni, è un uomo senza ambizioni, succube della terribile moglie Geneviève, con la quale si è trasferito a Parigi deludendo le aspettative del padre che l’avrebbe voluto alla direzione del suo impero. Il secondogenito, l’intraprendente François, sogna di fare il giornalista. Partito per Parigi, riesce a farsi assumere nella redazione di cronaca del giornale più popolare del momento.

Nella capitale francese arriverà anche la figlia più giovane, Hélène, fragile e ribelle che entrerà in un giro di persone poco raccomandabili. Diversamente, il terzogenito Étienne, un sensibile “idealista senza ideali”, decide di seguire il suo amante, un militare in missione in Indocina, e si stabilisce a Saigon dove si scontrerà con una durissima realtà. Mentre i genitori rimangono soli e ignari a Beirut, in un’epoca in cui tutto sembra possibile e non lo è affatto, i figli devono fare i conti con amare delusioni e le conseguenze delle loro azioni, finché il passato irrompe nelle loro vite con il suo pesante bagaglio di inconfessati segreti.

Sonia Aggio, Magnificat

(Fazi, PP. 202, EURO 17,00). È il 1951. In un piccolo casolare nella campagna del Polesine, dove i temporali ingoiano all’improvviso i cieli luminosi e il granturco cresce alto e impenetrabile, vivono Norma e Nilde, due cugine cresciute come se fossero sorelle dopo che un bombardamento durante la guerra ha ucciso le loro madri. Nilde è una ragazza riservata e timorosa di tutto e la sua ansia aumenta quando Norma inizia a comportarsi in maniera strana. Da quando è caduta dalla bicicletta mentre raccoglieva le ciliegie, sua cugina non sembra più la stessa: scompare senza motivo ogni volta che scoppia un temporale, è scontrosa, non le parla, impedendole persino di avvicinarsi.

Nilde prova a seguirla nei campi, ascolta le voci che circolano in paese, ma non riesce a capire perché la sua Norma, il suo punto di riferimento nella vita, bella come la Madonna del Magnificat che le loro madri tanto veneravano, le stia facendo questo. Cosa spinge Norma ad allontanarsi da Nilde e a fuggire come una bestia selvatica al primo rombo di tuono? Cos’è successo quel pomeriggio lungo l’argine del fiume? Perché tra di loro quell’abisso improvviso di silenzi e bugie? Il legame indissolubile che lega le due protagoniste verrà messo a dura prova da inquietanti apparizioni e inspiegabili fughe in una storia perturbante fatta di assenze e di mistero. Sullo sfondo, una terra magnetica, insidiosa come il fiume che la attraversa: quel Po che la rende fertile ma che talvolta la travolge per riprendersi tutto.

 

P.P.

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Fonte sinossi ibs.it