A dire Je t’aime sono bravi tutti, ma i veri innamorati dell’amore e di San Valentino vanno oltre il Voulez vous coucher avec moi e si impegnano cercando di migliorare le proprie capacità linguistiche, per aprire i propri orizzonti e lanciarsi verso un palcoscenico mondiale. Del resto è sempre più difficile trovare l’amore quindi è meglio non limitarsi ad una sola lingua.

Tinder ci aiuta ma a usare le parole giuste ci serve Babbel che in vista del 14 Febbraio 2021 ha stilato una mini guida linguistica di San Valentino con tanti buoni consigli per essere un po’ più poliglotti e, perché no, conquistare anche qualche partner straniero.

Mini guida linguistica di San Valentino: sexting how to

Visto che molte persone si devono accontentare dell’amore virtuale, dati i tempi magri di socialità, impariamo ad utilizzare le parole giuste. Se il partner col quale state chattando è spagnolo e vorreste decisamente passare dal virtuale al reale allora si può usare l’espressione “Te voy a dejar seco/a”, che significa “ti lascerò a secco” che significa che vorreste trascorrere con lei o con lui una notte da ricordare, e se non la volete ‘toccare piano’ allora potete scrivere “quiero ponerte mirando a Cuenca”, ovvero “voglio metterti a guardare Cuenca”. Intuibile il suo significato.

Se invece il vostro amore è brasiliano gli o le potete dire “quero afogar o ganso”, che significa “voglio affogare l’oca”, che vuol dire ‘voglio consumare’, covid permettendo naturalmente. In Germania la metafora è con una lavanderia: “Ich würde dir gerne an die Wäsche gehen” significa “vorrei andare alla tua lavanderia” che significa sempre la stessa cosa, insomma è il 14 Febbraio 2021 che cos’altro possiamo dire?

Attenzione a scegliere le parole giuste

Se invece siete già arrivati ai vocali la Mini guida linguistica di San Valentino di Babbel ha dei consigli anche per voi, meglio fare attenzione alle parole da scegliere perché ci sono delle parole che possono creare qualche misunderstanding.
In Giapponese “suwatte kudasai!” significa “prego si sieda” mentre “sawatte kudasai!” significa “per favore, mi tocchi”, bisogna fare molta attenzione no? Anche la parola tedesca “hui” e quella polacca “chuj” hanno lo stesso suono ma un significato molto diverso. “Hui” è un intercalare onomatopeico utilizzato per esprimere gioia o sorpresa, mentre “chuj” in polacco significa “pene” che può essere ugualmente simpatico ma dipende. Se parlate con un partner in lingua tedesca “ho caldo” si dice “mir ist heiss!” e non va confuso con “ich bin heiß!”, che invece significa “sono arrapato/a”.
In danese qualora si volessero fare allusioni sessuali è fortemente sconsigliata la parola “pølse” che significa salsiccia ma che non ha una connotazione erotica come da noi, tutto il contrario il secondo significato di “pølse” per i danesi è “cacca”. Un’altra parola scandinava che può capitare di sentire è “fika” che significa un momento in cui rallentare e godersi le piccole cose della vita. Sì, in effetti alla lontana può assomigliare anche al significato italiano della parola… Se la persona con cui chattate è portoghese  e vi dice “sextou” on cantate vittoria, sta solo esprimendo la propria felicità per l’arrivo del weekend.

San Valentino 2021: leggi tutte le news

MaZ