Dal 12 giugno i fan italiani di Mischa Barton potranno riammirarla sul grande schermo in 1303, un horror americano del 2012 recuperato nei polverosi depositi di qualche casa di produzione in vista della triste (cinematograficamente parlando) estate italiana. La storia di una ragazza che va a vivere sola e nel nuovo appartamento avverte delle presenze paranormali è un classico del genere che sempre meno però conquista anche il più sprovveduto pubblico adolescenziale.

Smessi i panni Chanel di Marissa Cooper in The O.C. Mischa Barton ha continuato a fare parlare di sè, purtroppo non per i suoi successi lavorativi. A tenere banco sono stati i suoi repentini cambi di peso che l’hanno trasformata da icona della moda a bersaglio delle critiche più feroci dal popolo inclemente della rete. Un arresto notturno per guida in stato di ebbrezza, un ricovero coatto in un ospedale psichiatrico dopo una preoccupante crisi di nervi, le voci di un tentato suicidio e qualche uomo sbagliato l’hanno distolta parecchio dalla sua carriera.

E dire che il debutto era stato dei più promettenti: a soli 11 anni con Lawn Dogs aveva conquistato il favore della critica nei panni di una bambina legata da un rapporto ambiguo ad un uomo adulto. Da allora però nulla di notevole compare nella sua filmografia. Tipico esempio di giovani promettenti il cui talento è consumato è divorato dalle mille insidie una precoce popolarità?

A.V.