In questo periodo pre natalizio siamo tutti presi da diatribe tra pandoro e panettone, tra struffoli e panforti, ma non ci possiamo dimenticare che giorno è oggi, quale meravigliosa “festa” si celebra precisamente, il Muffin day.
Sono gli americani ad aver inventato questa festa, anche se non è loro la paternità del dolce da forno ora famoso in tutto il mondo e che, permetteteci di dirlo, è il confort food per eccellenza.

Facciamo un po’ di chiarezza. I Muffin nascono nell’Inghilterra vittoriana, erano un dolce povero ed a mangiarlo non erano i nobili ma i servitori di corte perché composto quasi esclusivamente da avanzi e ritagli di pane o pasta per biscotti.

Il termine Muffin, invece, è francese ed è quasi onomatopeico, ne indica la soffice morbidezza.
Inizialmente l’impasto era diviso in dischi di 8 cm circa di diametro, veniva cotto su una piastra, ripiegato in due e farcito con il burro.

La differenza tra i Muffin inglesi e quelli che mangiamo oggi, quelli che si producono in America, per intenderci? Semplicemente il lievito utilizzato.
In America, però, non paghi di un sapore così semplice come quello del Muffin hanno pensato di arricchire il dolce creandone prima una versione al mirtillo o al cioccolato diventati oggi la massima espressione del Muffin, poi una ancora più golosa con glassa e crema al burro: i Cupcakes.

Cup significa “tazza” e cake “torta”, i Cupcake dunque, sono delle piccole torte la cui cottura avveniva in tazza.  In realtà c’è un altro motivo per cui si chiamano così, molto meno d’effetto: le unità di misura per i dolci in America sono le tazze e frazioni di esse, ed il Cupcake misura proprio una singola tazza di ingredienti.

Come detto poi, i Cupcake sono sormontati da una decorazione di glassa e crema al burro:frosting” che viene decorato a seconda delle occasioni. Avete presente quando Carrie in varie puntate di Sex and the City fa un salto da Magnolia Bakery? Ecco, gusta proprio un cupcake!

Il miglior Muffin al mondo non abbiamo idea di quale sia, ma certo, l’arrivo di Starbucks in Italia potrebbe, anche in questo senso, grandi soddisfazioni.
E ora, celebriamo il Muffin Day come merita, compriamocene uno e gustiamolo, alla faccia della dieta!

Silvia GALLI

photocredit NEONSCOPE