La tecnologia fa male?
Dopo aver stabilito che i dispositivi elettronici sono colpevoli della miopia dei bambini, ora è emerso che sono i primi responsabili dell’insonnia, fenomeno che, nei bambini e adolescenti dai 3 ai 14 anni, sta diventando sempre più frequente.

Da uno studio effettuato dall’Osservatorio nazionale sulla salute dell’infanzia e dell‘adolescenza, denominato Paidoss, sembra, infatti, che utilizzare smartphone e tablet fino a tarda sera non aiuti a conciliare un buon sonno.

Le problematiche sono due: se si passano le ore serali del dopocena svegli davanti ad uno schermo, significa che si sta rubando tempo al sonno, che dovrebbe essere, per i bambini tra i 3 e 5 anni, di almeno 11 – 13 ore, e per quelli tra gli 11 e i 13 anni di età, di 8 -9 ore. Inoltre, giocare con questi dispositivi rende più eccitabili e nervosi, ed è difficile prendere sonno subito dopo averli spenti.

Per questo motivo, è necessario che tablet, telefonini e computer vengano spenti almeno un’ora prima di andare a letto, e che si spenga la luce in camera dei bambini verso le 21.

E poi, ci sono altri accorgimenti da prendere, anche relativamente all’alimentazione: a cena, niente cibi pesanti e ricchi di grassi, per preferire al contrario alimenti che stimolano la produzione di serotonina, come pollo, uova, pesce e latte.

Per favorire la messa a letto, inoltre, è meglio prediligere un abbigliamento leggero (no ai pigiami pesanti) e una temperatura non troppo elevata, ma anche utilizzare detersivi o profumi per ambiente a base di lavanda, che aiuta a rilassarsi.

Ovviamente, occorre che la casa cominci ad “abbassare il volume” mezz’ora prima dell’ora X, altrimenti è difficile che ai bambini venga voglia di tuffarsi sotto le coperte.

Vera MORETTI