Correva l’anno 1999 quando le radio trasmettevano a ripetizione “Livin la vida loca” di Ricky Martin, che ancora peraltro millantava la sua eterosessualità accanto a splendide modelle protagoniste dei suoi video. Una di queste fu proprio Nina Moric, allora sconosciuta: in maglia e gonne aderentissime, rapisce il cantante dalla camera e lo trascina per strada, giusto il tempo di qualche sensuale effusione contro una saracinesca e poi via di corsa in auto in notturna.

In realtà tutti ricordano l’erotico quadretto di Nina Moric che, sdraiata su Ricky Martin, gli versa sul glabro e gonfio petto la cera che cola da una candela e gli provoca un sussulto. Quante ragazzine di allora, diventate donne, l’avranno imitata?

A 23 anni, sottile nella sua taglia 38, la croata Nina Moric era già un concentrato di sensualità, non a caso le case di intimo facevano a gara per averla come testimonial e importanti stilisti se la contendevano per le loro passerelle.

Quello da Ricky Martin a Fabrizio Corona, con cui si sposò nel 2001, sembra essere stato un enorme passo indietro per la bella modella. Messa da parte la carriera d’indossatrice, la Moric ha smesso di frequentare anche gli studi televisivi per dedicarsi piuttosto alle visite in clinica dal chirurgo plastico: gli zigomi fin sotto l’orecchio e le labbra gonfie hanno seppellito quella bella ragazza che ballava “Livin la vida loca” e capace di conquistare anche una pop star gay.

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