La bella stagione e i buoni propositi. Lasciarsi tutto alle spalle ma farlo con cautela. Lasciare indietro preoccupazione, ansia, sofferenze e occhi lucidi. Ricominciare con un entusiasmo nuovo, grati per la vita che abbiamo la fortuna di vivere ancora e con il cuore meno sgualcito. Ricominciare a leggere non più per saturare il tempo vacuo delle lunghe giornate della quarantena ma per l’incommensurabile gioia che ci riserva, assaporando pagina dopo pagina. E la nostra nuova sete di lettura viene subito soddisfatta dalle novità in uscita in libreria a giugno 2020.

Novità in uscita in libreria a giugno 2020

Copiose come i bei tempi, prima della chiusura e della Pandemia, abbondanti come sempre ogni giugno, le novità in uscita in libreria questo mese ci tirano fuori quasi definitivamente da un tempo buio, proiettandoci in una stagione di luce. Abbiamo scelto i nostri preferiti che vi consigliamo di leggere questo primo mese di estate.

Francesco Piccolo, Momenti trascurabili, 3 (EINAUDI, PP. 136, EURO 13,00). Per la verità l’ultimo nato dalla creatività dello scrittore casertano non è una novità in uscita in libreria, bensì una perla del mese di maggio. Ma non potevamo non segnalarvi questo terzo volume seguito di Momenti di Trascurabile infelicità che a sua volta seguiva Momenti di trascurabile felicità. E se nella vita non esistessero momenti trascurabili? Dai calzini irrimediabilmente spaiati alla cartomante che predice un nuovo amore a tua moglie, il divertimento di vivere ogni istante (anche quelli che dimenticheremmo volentieri) ormai lo conosciamo bene. E non ci stancheremo mai di ritrovarlo. «Ogni singolo gesto, i sapori, l’aria, il tempo, la stoffa, la strada, la persona accanto, il profumo, il panorama, il vento, la porta, il sorriso. Tutto, tutto. La vita non finisce più, se si sa comprendere ogni singolo momento di un giorno solo».

Mario Fortunato, Sud (BOMPIANI, PP. 320, EURO 17,10) Novità in uscita in libreria il 10 giugno. Le famiglie felici non sono interessanti; quelle complicate sì. Valentino lascia la Calabria da ragazzo, negli anni Settanta del Novecento, ma la maturità, che si annuncia con il balenio a sorpresa del rimpianto, lo costringe a voltarsi indietro per misurarsi con la memoria e le memorie del mondo in cui è cresciuto. E quando torna a guardare e ascoltare scopre che se le persone non ci sono più, e spesso non ci sono più da molto tempo, le loro vite sono lì, e chiedono di essere raccontate. Ecco i patriarchi: il vecchio Notaio con i suoi figli accidentali e il Farmacista col suo violino chiuso nell’armadio, due famiglie parallele, due rami che s’incrociano nella famiglia nuova dell’Avvocato e della moglie, l’amatissima Tamara che solo lui chiama Mara; la gente del popolo; e poi zie bizzarre e amici immaginari, domestici fedeli e mogli minuscole come bambine, amicizie che durano dalla soffitta di casa al campo di battaglia, ideali irrinunciabili e inconfessate debolezze. La storia di un mondo borghese che s’intreccia con la storia dell’Italia che intanto cambia in meglio e in peggio; il ritratto affettuoso e spietato di un luogo che è anche un tempo.

Chiara Gamberale, Come il mare in un bicchiere (FELTRINELLI, PP. 128, EURO 13,00). Novità in uscita in libreria il 25 giugno. Ci sono persone con un desiderio così forte di assoluto, che si sentono nel corpo come l’immensità del mare dentro a un bicchiere. Ma sanno che quel bicchiere, piccolo fino al ridicolo per il suo compito impossibile, è l’unica occasione per incontrare gli altri, perché qualcuno possa avvicinare le labbra e bere. Persone che di quel limite però continuano a essere insofferenti, a stare male al punto di diventare prigioniere della propria testa. Persone Dentro di Testa, come scrive Chiara Gamberale – “non ho mai sopportato che delle persone con un certo tipo di problemi si dica: fuori di testa”. Persone fondamentalmente smarrite, come sente di essere lei e quegli amici che soprannomina ‘Gli Animali dell’Arca Senza Noè’. Che quando il mondo si è chiuso in casa, contrariamente a chi di solito è capace di vivere, si sono dimostrate fin troppo capaci, senza il peso del Là Fuori, di sopportare questa quarantena.

Tiziano Scarpa, La penultima magia (EINAUDI, EURO 16,00). Novità in uscita in libreria il 23 giugno. Di notte a Solinga i lampioni camminano, i negozi russano e le caffettiere preparano la colazione. Non è una favola: è il posto in cui è andata a vivere Renata Paganelli, per sopportare il mondo dopo che le è successa una cosa molto grave. Ma un giorno gli abitanti di Solinga ritornano in massa, guidati dal sindaco: pretendono di riavere indietro la loro città così com’era, e intanto riportano a casa la piccola Agata. Per tenerla con sé, nonna Renata dovrà rinunciare ai suoi incantesimi e affrontare la realtà. Riprendere la vita normale non è facile, ma può essere entusiasmante imparare tutto da capo. Nonna Renata vuole conquistare l’amore della sua nipotina, anche se a condurre le cose, come spesso succede, non è lei ma la bambina. Ed è proprio Agata che la spinge a uscire di casa, a superare nuovi confini andando sempre più lontano, nei luoghi più pericolosi, sia fuori che dentro di lei.

P.P.

(Fonte ibs)

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