Un tempo era un ranch da sogno, costruito per far divertire i bambini, i migliori amici di Michael Jackson, il Peter Pan della musica pop, chiamato così per la sua voce straordinaria, rimasta quasi “bianca” nonostante l’età adulta.

Come è finita lo sappiamo: la star è morta in circostanze ignote, non senza aver subito un processo per molestie ai giovanissimi ospiti dei quali si circondava.

Ma ora, che fine ha fatto Neverland?
Nonostante nessuno ci abiti, il castello è ancora in piedi, anche se il negozio di dolciumi, lo zoo e il cinema giacciono disabitati senza che nessuno possa goderne.

E’ dal 2008 che il ranch è nelle mani di un fondo immobiliare, il Colony Capital, ed oggi è in cerca di un nuovo inquilino che possa farlo tornare ai fasti di un tempo, ma senza le ombre che l’avevano avvolto in passato.

Ovviamente, la messa sul mercato di Neverland non è passata inosservata e i probabili investitori si sono fatti sentire, anche se i progetti per il ranch sono molto differenti tra loro.
Casa.it ha voluto rendere note le loro intenzioni e noi di Bellaweb ci siamo fatti un’idea, che speriamo diventi realtà.

Se, da una parte l’inclinazione ovvia sarebbe quella di rinverdire i fasti della magione e diventare un parco divertimenti accessibile a tutto il pubblico, a qualcun altro è venuta l’idea di riservare tutti quegli ettari ad un rehab per bambini molestati, e, per far diventare realtà quella che oggi è solo un’ipotesi, è disposto a sborsare ben 40 milioni di dollari.

Inizialmente, lo stato della California aveva sorriso all’idea di Neverland come parco dei divertimenti, ma i costi troppo alti per la sua realizzazione hanno fatto decadere l’interesse, anche perché il ranch si sviluppa su più livelli e quindi non adatto alla sua funzione.
Per non parlare dei diritti di immagine, che comporterebbero un’altra, onerosa spesa.

Inutile dire che la famiglia Jackson non vede di buon occhio che Neverland possa diventare un rehab, considerando che il cantante era stato accusato proprio di molestie a minorenni, ma noi vogliamo pensare a quanto di buono accadrebbe se ciò diventasse vero.

Pensare che dei bambini che hanno dovuto soffrire tanto in passato possano trovare il sorriso vivendo in un posto da sogno, fa sorridere anche noi e ci fa sperare in un lieto fine anche quando sembra proprio non esserci.

Per una volta, sarebbe bello che la memoria di un cantante, per quanto amato e celebre sia stato in vita, non venisse sfruttata a scopo di lucro, ma servisse a fare del bene a creature innocenti.

Se, quindi, saranno dei bambini qualunque, senza fama e senza genitori famosi, a godere del lusso del castello, del cinema e dello zoo, a noi sembra davvero una buona notizia.

Vera MORETTI