Quando pensiamo a dei creativi ci immaginiamo delle persone che non seguono delle regole ben prefissate, magari indossano abiti comodi e colorati, capelli lunghi, pochi vincoli. Insomma pensiamo che vivano seguendo l’istinto quello dell’artista che per molti sembrerebbe essere quello della sregolatezza.

Si tratta di uno stereotipo e quando si parla di creatività sembra proprio che sia lo stesso. Un articolo del the Guardian riprende un recente studio della Columbia University. Secondo quanto dicono gli esperi, organizzare delle pause ben definite piuttosto che fermarci quando ci va migliorerebbe il processo creativo.

Pianificare la tua vita è quasi sempre una buona idea, mentre la spontaneità è sopravvaluta e chiunque che prende l’orgoglio di essere ‘una persona veramente spontanea’ è qualcuno da evitare” scrive Oliver Burkeman che ritiene che avere un programma sia davvero importante, soprattutto se la vita è piena di eventi imprevedibili che richiedono un’attenzione immediata. Quando le cose succedono all’improvviso infatti ci si sente avviliti, in crisi e queste piccole certezze aiutano a scegliere ed agire con chiarezza. Dimenticate il “carpe diem” dice Burkerman, scegliete il “carpe horarium” ovvero cogli il tuo programma.

Nello studio le persone prese in esame sono state stimolate a svolgere delle attività come risolvere dei problemi e pensare a delle nuove idee. Alcuni si sono persi senza combinare nulla, altri hanno fatto un programma e lo hanno seguito avendo migliori risultati. I ricercatori credono sia dovuto alla ‘fissazione cognitiva’ ovvero abbiamo difficoltà a capire quando rimaniamo intrappolati in un’idea o in un concetto e così non riusciamo ad evolvere e a fare qualcosa di nuovo e di migliore.

I partecipanti che non si sono allontanati da un’attività a intervalli regolari hanno più probabilità di avere” nuove “idee molto simili a quelle ultime che avevano già avuto“, hanno spiegato gli autori in Harvard Business Review. Quindi, “se evitate di fare una pausa perché non volete seguire un programma, potrebbe essere un’idea sbagliata”. Il trucco è (sia in questo caso ma ci sentiamo di dire, nella vita in generale) non è avere ciecamente di fiducia solo nei propri pensieri e nei propri sentimenti, ma imparate a scegliere. Avere un piano può essere un modo per farlo, perché è una guida all’azione che non si basa su quello che ti senti fare ma su quello che va fatto.

Programmare la vita? In questi casi è proprio la cosa giusta da fare.

Martina ZANGHI’

Photocredit: blog.hubspot.com