Parlare di soldi è sempre un argomento delicato, alcuni lo considerano volgare ma a volte bisogna decisamente mettere le mani in pasta e no, parlare di denaro è perfettamente normale, soprattutto se dobbiamo sapere se guadagnamo quanto ci spetta. La disparità salariale è molto comune, si chiama gender gap lo sappiamo, ed è un problema molto grave che va conosciuto e neutralizzato al più presto. Del resto se i datori di lavoro pensano che nessuno confronti gli stipendi, potrebbero essere più inclini a mantenere queste disuguaglianze, nonostante le politiche vigenti, dunque parliamone! Quindi tu quanto guadagni?

Se pensi di essere sottopagato per il lavoro che fai, presentare un caso ben strutturato al tuo manager, corredato da prove, è fondamentale. Ecco qualche consiglio utile per capire come muoversi in questo terreno scivoloso

1. Controlla i siti web del settore

Un buon punto di partenza è guardare online le medie salariali del settore. Esistono siti web che hanno democratizzato queste informazioni. Ci sono dei siti che forniscono in maniera abbastanza precisa informazioni sugli stipendi e recensioni aziendali per fare dei confronti. Ci sono anche gli head hunter che sono dei professionisti che si occupano di cercare collaboratori e a cui è possibile chiedere informazioni sulle aziende. Se la stima è più alta di quanto guadagni attualmente, i dati ti stanno dicendo che sei sottopagato, questo può essere un primo passo…

2. Parla con un professionista

Un professionista, esperto di carriere e percorsi lavorativi aziendali può offrirti una visione più approfondita sulla questione salariale, senza l’imbarazzo di parlare direttamente con i colleghi. Potrebbe fornirti consigli su come negoziare un aumento, ad esempio ricercando il valore di mercato delle tue competenze, preparando un caso convincente per giustificare l’aumento e migliorando le tue abilità di negoziazione. Inoltre, un mentore può offrirti spunti sulle politiche e procedure del tuo settore o della tua organizzazione e darti consigli su come navigare nel processo di richiesta di un aumento salariale.

3. Chiedi ai colleghi un confronto

Se ti senti a tuo agio, un’altra opzione è parlare apertamente con i colleghi per determinare se sei sottopagata, se ti meriti di più di quello che guadagni. Parlare con i colleghi ti darà un quadro più accurato del panorama salariale della tua azienda e se stai ricevendo meno del dovuto. Sebbene parlare di stipendi sul posto di lavoro sia considerato un tabù da molti, non esiste alcuna legge che proibisca tali conversazioni. Aprire il dialogo può creare una cultura di trasparenza sul luogo di lavoro. E poi dire la verità è sempre una buona idea, per il bene di tutti.

4. Non guadagno quanto merito. Cosa posso fare?

Elabora un piano. Il tuo capo non ti darà mai un aumento solo perché lo desideri. Inizia a raccogliere prove, sia dai controlli sui siti, con l’aiuto die professionisti, sia dalle conversazioni con i tuoi colleghi, così da poter articolare le prove che stai venendo sottopagato. Compila una lista di esempi in cui hai apportato valore all’azienda, come la gestione di un progetto, la costruzione di un team o l’aumento delle vendite. Armati di esempi concreti per dimostrare il tuo valore al capo.

5. Organizza un incontro con il tuo manager

Fissa un incontro nel calendario del tuo manager in un momento che funzioni per entrambi, assicurandoti di avere abbastanza tempo per prepararti. Invia una breve email o un messaggio per richiedere un incontro, fornendo alcune date e orari possibili. Specifica chiaramente lo scopo dell’incontro, così il tuo manager saprà cosa aspettarsi e potrà prepararsi di conseguenza.

6. Preparati bene

Raccogli esempi di quando il tuo lavoro ha beneficiato l’azienda o superato le aspettative. Se hai raggiunto un grande risultato, portalo con te. Se hai ricevuto email di apprezzamento dai colleghi o dai superiori, conservali. Pratica ciò che dirai ad alta voce per aumentare la tua sicurezza.

7. Previeni gli ostacoli

Chiedere un aumento non garantisce che lo otterrai. Ci sono molti motivi per cui un datore di lavoro potrebbe rifiutare la richiesta. Se ti viene detto che non c’è budget per aumenti, considera di chiedere altre forme di compensazione come più giorni di lavoro da casa per risparmiare sui costi di trasporto.

8. Affronta il meeting con sicurezza

Un atteggiamento positivo è fondamentale. Inizia complimentandoti con l’azienda, il tuo team e le tue esperienze fino a quel momento. Condividi ciò che hai imparato, come sei cresciuto e cosa ti aspetti per il futuro. Presenta le tueidee e obiettivi in modo chiaro e conciso.

Poi, poni direttamente la domanda: “In base a quanto condiviso, possiamo discutere di aumentare il mio stipendio a X?“. Se un aumento non è possibile, considera di chiedere alternative come un bonus più alto, più giorni di ferie, formazione aggiuntiva o maggiore flessibilità.

Presenza Online e ricerca del lavoro: quale connessione?