Sembra un brutto déjà vu. Eppure siamo ritornati di nuovo qui. Alle conferenze stampa straordinarie. Ai decreti da interpretare. Alle regole da rispettare. Ad una vita sociale di nuovo quasi azzerata per cercare di tutelarci e di proteggere chi amiamo. Sarà un autunno lungo e un inverno ancora più lungo. Il covid non vuole proprio sapere di lasciarci in pace e continua ad incombere minaccioso sulle nostre teste. Le mura domestiche rimangono ancora una volta e più di prima il nostro sicuro rifugio. Per questo rendere accogliente la propria casa diventa forse più importante di quanto non lo fosse prima.

Home sweet home?

Home sweet home, abbiamo sempre detto. Ma lo diremmo ancora? Probabilmente no, visto che rimanere in casa non è una scelta ma una caldissima raccomandazione, se non un obbligo velato. Eppure, per riuscire a superare ancora una volta questa prova a cui siamo chiamati (domenica scorsa è stato firmato un nuovo dpcm) bisogna cercare di rendere accogliente la propria casa il più possibile. Anche perché, per molti, la casa diverrà anche il luogo di lavoro.

Rendere accogliente la propria casa

Come fare per riuscire? Circondandoci di cose belle, per esempio. Oppure apparecchiando la tavola sempre con cura. O rendendo più confortevole il divano. O ancora ricordandosi di rifare sempre il letto. Wiko – brand franco-cinese di smartphone, portavoce del lusso democratico – ha interpellato Vanessa Pisk, interior stylist, scenographer e set designer, che ha voluto suggerire cinque consigli per rendere accogliente la propria casa e valorizzarla con uno scatto da postare sui social network, che anche in questo caso si riveleranno un momento di svago e condivisione.

Come fare? Cinque tips

1) La buona e vecchia regola del “rifai il letto” è un evergreen. “Fare il letto serve a dare ordire non solo visivo, ma anche mentale. Per donargli nuova vita basta giocare con i tessuti e provare abbinamenti cromatici sempre nuovi, tra copriletto, cuscini arredo e federe. Il “relooking” è un metodo semplice e dal risultato garantito, che vi farà sentire subito in una casa nuova”, sostiene Vanessa Pisk. Il consiglio? Fotografate il letto ponendovi ai suoi piedi, enfatizzando così la sua verticalità e la linearità della foto in contrasto con il gioco cromatico dei tessuti.

2) La tavola si apparecchia, sempre. “È importante non cedere alla tentazione di mangiare sul divano, sia che siate da soli, in coppia o in famiglia: scegliete una tovaglia o un runner colorato e mischiate gli accessori per creare il vostro personalissimo table set. Osate senza paura, utilizzando anche piatti spaiati che, apparentemente, non hanno nessuna relazione tra loro: vi riserverà grandi sorprese e farà bene all’umore”. Per scattare con il proprio smartphone una foto pronta per essere condivisa, il consiglio è di optare per una inquadratura zenitale, il cosiddetto flat lay: l’effetto copertina è garantito.

3) Una collezione privata da esporre. “Non bisogna essere per forza dei maestri del colore per dipingere: armatevi di pennelli, colori a tempera (meglio di quelli a olio per i tempi di asciugatura) e tele e dipingete forme geometriche colorate. Queste piccole opere d’arte vi daranno grande soddisfazione se appese alle vostre pareti”. Per immortalare e condividere le vostre creazioni utilizzate delle inquadrature che decentrino i soggetti, così li renderete meno statici e ancora più affascinanti all’occhio dei vostri follower. E se c’è poca luce nessuna paura: grazie al sensore da 48MP di View5 e View5 Plus, che preserva le texture e la qualità dei pixel, gli scatti saranno sempre nitidi.

4) Nuova vita al divano. “In attesa di sostituire il vecchio divano dategli nuova vita! Se il divano è sfoderabile provate a tingere la fodera con prodotti ad hoc (se è di un colore chiaro sarà più semplice colorarlo), se invece non lo è potete rivestirlo con un vecchio copriletto. Ad esempio, quello della nonna, ce ne sono di bellissimi in piqué bianco con il bordo ricamato all’uncinetto, a cui aggiungere una composizione di cuscini in velluto con pattern geometrici black&white in diversi formati. In base alle stagioni potete “vestire” il vostro divano come più vi piace, osando con il colore e le materie”. Per una foto del genere, tutta la famiglia è benvenuta a bordo: smartphone alla mano e attivazione del grandangolo per non tagliare alcun dettaglio dalla scena.

5) Capitolo smart working. “Nelle case in cui si è in più di uno a lavorare e gli spazi sono sempre più ridotti, l’ideale è recuperare quegli angoli vuoti che non si era mai pensato di sfruttare. Piccole pareti, preferibilmente accanto a una fonte luminosa, possono diventare dei corner di lavoro attrezzati con pochi elementi: un piccolo ripiano (che potrete dipingere dello stesso colore della parete con dello smalto) montato più in alto rispetto all’altezza standard di un tavolo, uno sgabello regolabile e una piccola bacheca memo renderanno un “angolo morto” funzionale e stiloso. Se invece desiderate un piccolo home office in camera da letto o nella zona giorno, che richiede un po’ di privacy, potete adottare un sistema flessibile e al tempo stesso di impatto visivo con l’uso di un paravento che delimiti lo spazio. In commercio ce ne sono di bellissimi (ad esempio con struttura in legno e paglia di Vienna), che diventano veri e propri elementi di arredo/scultura oltre che funzionali separé”. Come immortalare il vostro nuovissimo home-corner? Con un selfie, rigorosamente dall’alto verso il basso. Attenzione solo alla prospettiva, alla luce che deve essere sempre di fronte al soggetto e all’utilizzo dei filtri! La naturalezza vince sempre.

 

P.P.

Photo by Roberto Nickson on Unsplash