È normale chiedersi dove sta andando la propria vita. Se ti chiedi costantemente dove ti stanno portando le tue scelte e se stai facendo quelle giuste, non sei la sola. Quando si è alla ricerca della direzione, i dubbi che assalgono portano alla fastidiosa sensazione di essere persi. E’ normale.

Succede per determinati motivi: i casi sono due o si è arrivati dove si voleva e si è capito che non lo si vuole più oppure non si è mai saputo dove si stava andando perché le pressioni esterne e le aspettative altrui hanno distratto le proprie scelte.

Le domande che ci si fa in quei momenti non sono quelle giuste, ce ne sono di migliori che daranno una visione migliore di come rimettere in sesto la propria vita.

Dove sta andando la mia vita?” la risposta è dove si è già stati.

Ecco i passi da fare per non sentirsi persi

    1. Sii la massima espressione di te stesso.

Stiamo cercando di adattarci a ciò che pensiamo di dover essere. Ma è uno stampo e come tale rigido, rende molto meno di ciò che siamo realmente… inoltre  è il modo più semplice per perdersi è mimetizzarsi.

Per capire quale sia la più alta espressione di se stessi, occorre  esaminare tutto ciò che si è cambiato per avere successo e, a questo punto invertire la direzione.

     2.  Scopri cosa ti ha eccitato (e cosa ti ha stressato) nell’ultimo anno.

Dedichiamo un minuto a porci queste domande annotandoci le risposte:

  1. Nell’ultimo anno, quali azioni mi hanno fatto sentire più / meno ispirato?
  2. Nell’ultimo anno, quali azioni mi hanno dato più / meno energia?
  3. Nell’ultimo anno, quando mi sono sentito più / meno orgoglioso e cosa stavo facendo?

Potremmo essere sorpresi dalle risposte.

      3. Pensa in piccolo.

Va bene, ora sappiamo un po ‘di più su ciò che ci stressa e rallegra. Ora è il momento di scrivere cosa fare al riguardo.

Ma non è il caso di preoccuparsi: non sarà un grande piano  Si deve pensare in piccolo. Perché è gestibile. Le piccole azioni permettono di testare come ci si può sentire. I piccoli passi sono molto meglio di quelli grandi . E nel tempo, permettono di avvicinarsi sempre di più a una vita nella giusta direzione.

Va data un’occhiata alle risposte a tutto ciò che  ha eccitato, ispirato e reso orgoglioso, e ci si deve chiedere

“Qual è la cosa più piccola  che posso fare adesso per sentirmi nuovamente così?”

Perché il percorso non si rivela prima di iniziare a camminare. Si inizia a fare un passo e si crea il percorso mentre si procede.

      4. Valuta il tuo elenco di supporto.

Nessuno di noi è destinato a fare tutto da solo, ma è quello che facciamo quando ci sentiamo persi. Teniamo i nostri sentimenti per noi stessi. Non lo diciamo a nessuno.

È importante sapere chi può essere lì. Quindi ci si prenda un minuto per annotare un nome di qualcuno nella propria vita che viene fuori dopo aver letto queste descrizioni.

(Può essere lo stesso nome per tutti o un nome diverso ogni volta)

  • Chi crede sempre in te, non importa cosa? Potresti raccontare loro l’idea più pazza, e loro ti direbbero comunque SÌ perché sono all-in sul tuo potenziale?
  • Chi sembra avere sempre un piano per tutto? Sono bravi nelle strategie e nei prossimi passi?
  • Chi è sempre pronto a presentarti “qualcuno che dovresti conoscere” e sembra che abbia sempre ragione?
  • Chi ti fa sempre sentire la migliore versione di te stesso quando sei con loro?

Bisogna tenere  questa persona o queste persone vicine. Bisogna chiedere aiuto senza sentirsi in colpa: in altri momenti anche senza rendersene conto è stato fatto  per qualcun altro perché tutti abbiamo bisogno l’uno dell’altro.

Silvia GALLI