In questi giorni in cui non si fa che parlare di pandemia, di quarantena e di isolamento, anche la Royal family è chiamata in causa.

Sebbene il primo ministro inglese abbia deciso per un approccio quanto mai impopolare per combattere il corona virus, ipotizzando una fantomatica immunità di gregge, a Buckingham Palace hanno deciso di testa loro. Giustamente, ci sentiamo di aggiungere.

Kate Middleton non si smentisce e, fonti molto vicine alla duchessa sostengono che abbia fatto parecchi acquisti di libri per bambini. Come darle torto? Non l’abbiamo forse fatto tutti quanti?

La Regina ha lasciato la residenza ufficiale di Buckingham Palace e si è stabilita, dopo un viaggio in auto, a Sandringham House, dove risiede già stabilmente il Principe Filippo.

Sembra che la regina abbia dichiarato “Sono sopravvissuta ai bombardamenti, certo non mi farò mettere sotto da un virus!” Noi glielo auguriamo di cuore.

Intanto la povera Beatrice deve fare i conti con un probabile rinvio delle nozze – un altro- perchè sembra che il Co Vid per il 29 maggio in Uk non permetterà ancora cerimonie ed assembramenti. Il parallelismo con il manzoniano “Promessi Sposi” è davvero inquietante per parecchi versi… Che questo matrimonio non s’abbia da fare?

L’unico reale, per ora, a essere risultato positivo al coronavirus è Karl von Habsburg, l’arciduca d’Austria.

«È una situazione fastidiosa, ma sto bene – ha dichiarato  – Non è la peste nera per fortuna. All’inizio ho pensato che fosse la solita influenza, ma quando un amico mi ha chiamato dicendomi che c’erano stati dei contagi a un congresso in Svizzera, sono stato testato anche io».

Il re Filippo di Spagna e la regina consorte Letizia Oritz sono stati testati per il coronavirus, ma sono risultati negativi anche se la regina è stata messa in quarantena per i recenti contatti con una persona potenzialmente positiva.

Infine, la principessa Estelle, 8 anni, è stata indirettamente colpita dal coronavirus. Un portavoce della corte svedese ha confermato che la scuola della principessina di Svezia, Campus Manilla a Stoccolma, è stata chiusa dopo che uno studente è risultato positivo al coronavirus.

L’abbiamo capito che è una malattia che non guarda in faccia ceto sociale o ricchezza, è una malattia che dobbiamo combattere tutti, ma l’unica arma che abbiamo è quella di rimanere a casa. 

Silvia GALLI