Gli uomini si sa si prendono per la gola: quale migliore occasione di San Valentino per mostrare al vostro amato bene le frecce al vostro arco?
Invece del ristorante, da frequentare in altre mille occasioni, per la festa degli innamorati, non c’è scelta migliore che una cena in casa preludio di un dopocena decisamente hot?
Se siete abili ai fornelli ecco un’ idea di menù ad alto contenuto di seduzione, se invece l’abilità non è dalla vostra, pazientate ancora qualche momento e avrete le vostre ricette.
Il nostro menu per innamorate esperte in cucina propone:

Senza titoloCannolo croccante con branzino e chantilly di ricotta di pecora. Uno sfizioso antipasto di pesce per stupire e conquistare il palato e la vista del vostro partner.

Anellini siciliani in brodo di cozze: un primo piatto piuttosto elaborato ma di grande soddisfazione. Il profumo del mare e della cucina siciliana si incontrano per dar vita a una pietanza davvero prelibata e saporita.

Cilindro di patate con crudo di orata al cioccolato bianco: Il cioccolato si sa è l’alimento afrodisiaco per antonomasia, provarlo abbinato al pesce stupisce anche i palati più raffinati. L’ abbinamento è inedito e sperimentale: una crema al cioccolato bianco aromatizzata al tartufo e ai capperi di Pantelleria incontra un’orata freschissima e profumato con uno straordinario olio alle nocciole. Il tutto accompagnato da un cilindro caldo e croccante, realizzato con farina di patate. A riprova che gli ingredienti più golosi, usati di solito in precedenza, possono dar vita a un grande secondo piatto.

Afrodite Dome de Framboise à la Rose  è framboisela ricetta di una food blogger di Lovely Cake che ha partecipato al concorso I dolci del cuore. Per San Valentino un dessert raffinato, che come dice l’artefice ha il profumo di mandorle, cioccolato, lamponi e rose per dire ti amo.

 

Si ringrazia il sito saporie.com dal quale abbiamo scelto le idee di menu, sul sito, alla sezione ricette, potrete trovare tutte le indicazioni e gli ingredienti.

Non resta che dire…bon appetit, anzi prima ancora, buon lavoro!

Silvia GALLI