Manca meno di un mese alla festa che tutti dicono di odiare, ma che, in fondo in fondo, amiamo celebrare .

Iniziamo a parlare del 14 febbraio, San Valentino, festa degli Innamorati con alcuni aneddoti che non si possono non sapere.

Ha radici piuttosto macabre, San Valentino risale all’antica Roma come un festival pagano della fertilità chiamato Lupercalia, che comprendeva il sacrificio di animali e il frustare delle donne con pelli di animali fino a quando sanguinavano, a significare la loro fertilità. Che immagine romantica!

Venne associata all’amore attorno al 1300, la festa degli innamorati è stata cristianizzata e la si fece cadere a metà febbraio perché molti credevano che gli uccelli iniziassero la loro stagione degli amori il 14 febbraio, motivo per cui le colombe sono spesso associate all’amore.

San Valentino è nell’immaginario collettivo colui che  sfidò l’imperatore Claudio II. A quel tempo, Claudio aveva bandito il matrimonio perché pensava che distrasse i giovani soldati. Valentino, contrario, ha sposato illegalmente le coppie fino a quando non è stato catturato.

Dopo essere stato condannato a morte, le giovani coppie sembra che andassero a visitare il sacerdote portando biglietti e fiori. Tradizione vuole che il giorno della sua morte fosse proprio il 14 febbraio.

I biglietti e le carte di San Valentino sono una tradizione però, di metà Ottocento.Oggi gli americani ne inviano circa 141 milioni,  di cui quasi 9 per gli amici a quattro zampe, ma loro si sa, sono quelli che più di ogni altro popolo celebra ogni tipo di giornata: come possono evitare quella dedicata all’amore?

Il regalo più comune? I fiori e tra i fiori le rose, rosse che, nei giorni di San Valentino e precedenti raggiungono prezzi esorbitanti. Si parla di 220 milioni di rose vendute, lo scorso anno negli Stati Uniti.

Subito dopo ci sono i cioccolatini, meglio se in scatole di latta, meglio ancora se a forma di cuore.  Speso nelle scatole di cioccolatini, ma anche nelle confezioni di fiori si trovano pizzi e merletti, simbolo della festa. Il motivo? Il pizzo ricorda la cattura, la caduta nella rete del cuore dell’amata.

In Giappone, è consuetudine che solo le donne diano confetti agli uomini amati, con la qualità del cioccolato ad indicare il proprio amore, il 14 marzo, gli uomini ripagano il favore celebrando il sempre più popolare “White Day”.

Un’ultima curiosità… Le vendite dei preservativi sono quasi del 20% al 30% più alte intorno a San Valentino. E forse non così sorprendentemente la maggior parte dei test di gravidanza fai da te è venduta a marzo.

Silvia GALLI