Un viaggio nel tempo prendendo un’ascensore: accade a New York, dove, sulle macerie delle Torri gemelle, distrutte da un drammatico attentato terroristico l’11 settembre 2001, è stato costruito l’Osservatorio di 1 World Trade Center, un grattacielo dalle mille sorprese.

Per arrivare all’ultimo piano, da dove, ovviamente, si gode di un panorama mozzafiato, si prende un’ascensore che, in 48 secondi, mostra le trasformazioni che l’isola di Manhattan ha subito nella sua storia, da quando era solo un villaggio paludoso abitato dagli indiani fino ai giorni nostri, passando dall’arrivo dei primi coloni, che cominciarono a costruire edifici diventati, nei secoli, sempre più alti.

Le pareti di questa speciale ed unica ascensore, dunque, proiettano tutti i cambiamenti che hanno portato allo skyline inconfondibile di oggi, senza alcun riferimento all’attacco dell’11 settembre, e, una volta arrivati al capolinea, ecco un’altra sorpresa.

Niente vetrate a 360 gradi sulla Grande Mela ma, al contrario, buio assoluto. Ma dura solo per pochi secondi e poi inizia una presentazione tridimensionale della metropoli: una girandola mozzafiato di immagini panoramiche diurne e notturne, di volti, la vita nelle strade, nel ventre della città, nella Subway.

Dopo due minuti, ecco che le tende si alzano e appare New York, in tutto il suo fascino, a disposizione degli occhi di chi vuole ammirarla dal 102esimo piano di quello che è, attualmente, il grattacielo più alto del mondo occidentale.

Per gli amanti del brivido, che non soffrono di vertigini, c’è lo Sky Portal, un oblò di un paio di metri aperto sul pavimento, con un sistema di telecamere che ti dà la sensazione di camminare nel vuoto sulle auto che circolano 417 metri più in basso.

Ma tutto ciò ha un prezzo, non tanto a buon mercato: 32 dollari per salire in cima, che diventano 26 per i bambini.

Ecco cosa accade mentre si sale in ascensore: https://youtu.be/22oJwUJQQkI

Vera MORETTI