Julian Fellowes sembra che abbia fatto di nuovo centro. Ha creato una storia  nuovamente capace di stregare il pubblico. Dopo il successo mondiale di Downton Abbey, lo sceneggiatore inglese è tornato in tv, su HBO, con una nuova serie in costume, The Gilded Age, rinnovata dalla rete americana per una seconda stagione dopo soli tre episodi.

The Gilded Age è una serie televisiva storica drammatica americana ambientata negli Stati Uniti durante la Gilded Age appunto. Si tratta degli anni del boom di New York City del 1880. Originariamente Dopp una serie di rinvii, originariamente sarebbe, a serie è stata presentata in anteprima il 24 gennaio 2022.Gi nel febbraio 2022, la serie è stata rinnovata per una seconda stagione. 

L’età dell’oro americana fu un periodo di cambiamenti economici, di grande conflitto tra le vecchie usanze e i nuovissimi sistemi, e di enormi fortune fatte e perse. Sullo sfondo di questa trasformazione, nel 1882  la giovane Marian Brook che si trasferisce dalla Pennsylvania rurale a New York City dopo la morte di suo padre per vivere con le sue anziane zie, Agnes van Rhijn e Ada Brook.

Accompagnata da Peggy Scott, un’aspirante scrittrice in cerca di un nuovo inizio, Marian viene coinvolta in una guerra sociale tra una delle sue zie, un rampollo della vecchia famiglia, e i suoi vicini straordinariamente ricchi, uno spietato magnate delle ferrovie e la sua ambiziosa moglie , Giorgio e Bertha Russell. Esposta a un mondo sull’orlo dell’età moderna, Marian seguirà le regole stabilite della società o forgerà la propria strada?

Christine Baranski The Good Wife e The Good Fight interpreterà l’aristocratica Agnes van Rhijn.  Cynthia Nixon di Sex and the City ha firmato per interpretare Ada Brook, la sorella meno abbiente di Agnes.

Arrivare ai livelli di fascino raggiunti da Downton Abbey sarà decisamente difficile, tuttavia dalla penna e dalla mente di Julian Fellow non possiamo aspettarci fallimenti. Attendiamo con ansia il mese di marzo e il giorno in cui, seduti comodamente sul divano potremo apprezzare un po’ di quella meravigliosa età dell’oro.

Silvia GALLI