Sposarsi con un abito da sposa solidale è una scelta etica e molto responsabile. C’è chi pensa che optando per questo genere di abito si finisca a scegliere qualcosa di abbozzato, di esteticamente non all’altezza del grande giorno. Niente di più sbagliato: esistono stilisti che hanno creato linee di abiti davvero splendenti con materiali naturali come canapa, lino e seta.

Persino la lavorazione,essendo completamente artigianale, è eco friendly: non vengono usati materiali chimici, non vengono sprecati carburanti e non si sciupa elettricità. Ma dov’è possibile trovare un abito da sposa solidale? Diciamo che alle volte… basta semplicemente un click.

Per esempio consultando il sito “L’Orlo del Mondo” si potrà osservare una collezione di abiti solidali in seta realizzati in villaggi indiani per mezzo di telai a mano. Altrimenti, fare un salto sul sito di Kayo Ebisu stilista giapponese con uno store a Bologna che riesce ad usare tessuti biologici e lavorati in maniera artigianale e altamente personalizzabili.

In alternativa, c’è un negozio che è decisamente il punto di riferimento per l’abito solidale in Italia: è Alta Rosa locata a Firenze ma distribuente in tutta Italia, che si occupa della produzione e della vendita di abiti da coltivazione biodinamica. Alta Rosa utilizza materiali di riciclo raffinati senza l’utilizzo di procedimenti chimici e lavorati rigorosamente a mano.

Infine, se volete un tocco di classe in più, potete rivolgervi a Elsa Gary, stilista francese che si occupa esclusivamente di abiti da sposa e che si è aggiudicata la nomina di precorritrice della moda sposa ecologica con l’uso di la juta del Bangladesh, cotone proveniente dall’Africa, seta estratta in India e molti altri materiali che sostengono l’economia del terzo mondo.

La scelta è vasta e la palla passa a voi, care sposine: per fare la mossa giusta basta solo un click!

Caterina DAMIANO

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