Neanche da dire che la novità arriva dall’estero, dagli Stati Uniti, per la precisione, dove in una giornata la sposa arriva anche a tre cambi d’abito, in Italia anche se il galateo vorrebbe un unico abito protagonista stiamo lentamente arrivando a concederne due.

Il vero abito da sposa è utilizzato durante la cerimonia mentre il cambio d’abito, di solito meno formale  e più da sera, è ideale per il ricevimento in cui ci sarà molto divertimento e coinvolgimento anche degli amici durante il taglio della torta.

In realtà le nostre nonne , applicavano già questa regola, indossando prima l’abito da sposa “classico” e poi, poco prima della consegna delle bomboniere, quello del viaggio di nozze. Con quell’abito il fotografo le immortalava nell’auto, con lo sposo alla guida!

Se si è optato per un abito solenne per la messa, è opportuno  scegliere per il secondo outfit  una versione corta, uno stile più da festa;  se il vestito nuziale è già corto allora via libera al  colore, con un modello a sirena, oppure qualcosa di lungo ed estremamente elegante. L’importante è che il tema del matrimonio non venga perso di vista.

Molti abiti, oggi, vengono confezionati pensando ad una doppia versione, con maniche eliminabili, orli accorciabili etc, l’importante è non perdere di vista il buon gusto e ricordare che la sposa è pur sempre una sposa!

Due sono i momenti ideali per  per effettuare il cambio: o  immediatamente dopo la cerimonia della Chiesa o del comune o poco prima del taglio della torta, per dare inizio alla festa danzante. Inutile dire che durante il cambio d’abito è da prevedere anche una rinfrescata del make up.

I parenti più tradizionalisti criticano le vostre scelte? Non fatevene un cruccio e pensate che anche una principessa elegante come Kate Middleton ha scelto il doppio outfit per le sue nozze, se non è consigliata adeguatamente lei…chi potrebbe esserlo di più?

Silvia GALLI

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