Questa Primavera il Royal Wedding parla francese, anzi, quasi italiano, anzi, ancora meglio, monegasco. I fiori d’arancio si sono schiusi proprio sabato per la bellissima Charlotte Casiraghi che alla veneranda età di 32 anni – tantissimi per una principessa- ha detto sì al fidanzato e padre del suo secondo figlio Dimitri Russan.
Lui moro dal fascino leggermente hipster è il figlio di Carole Bouquet già musa di Karl Lagerfeld, è padre di una bimba, Darya di 7 anni, nata da una precedente relazione e di Baltazhanr, avuto dalla principessa, appunto.
Lei, figlia di Carolina di Monaco e del compianto Stefano Casiraghi, ha catalizzato su di sè i tratti più splendidi di entrambi diventando una delle donne più belle d’Europa e da parecchi anni musa ispiratrice di Gucci.
Un matrimonio decisamente intimo, diverso da quello di suo fratello Andrea che aveva scelto lo stile boho-gipsy e diversissimo da quello di Pierre che, per le nozze con Beatrice Borromeo, aveva blindato il principato di Monaco per una settimana intera. Charlotte ha scelto una cerimonia intima e decisamente sobria.
La sposa per la cerimonia civile ha scelto un abito color grigio ghiaccio di Saint Laurent by Anthony Vaccarello in pizzo a maniche lunghe con scollo a barchetta e tre grandi fiocchi sul davanti.Decisamente corto, almeno una spanna sopra il ginocchio, abbinato a scarpe con listino alla caviglia e tacchi altissimi, color ghiaccio.
I capelli lunghissimi e lisci erano pettinati di lato e tirati dietro alle orecchie. Ovviamente make up acqua e sapone tipico della principessa.
Per il party post cerimonia, poi Charlotte ha cambiato l’outfit ed ha scelto un abito importante di Chanel, mentre lo sposo ha indossato uno smoking con giacca bianca, perfetto per una serata estiva al mare.
Dimitri si è presentato al party con i capelli bagnati, probabilmente perché i neo cognati, Andrea e Pierre Casiraghi l’hanno buttato in una piscina colma di unicorni e fenicotteri gonfiabili.
Tutto un altro stile rispetto ai royal wedding in salsa britannica, ma non meno affascinante.
Silvia GALLI
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