A pensarci bene ci sarebbe stato da stupirsi del contrario!

L’auto della sposa, che a bordo ospitava anche il testimone, Riccardo Scamarcio si è subito infilata nel chiostro del complesso monumentale così che nessuno dei tanti curiosi e fan è riuscito a vederla prima del suo promesso, nella chiesa di San Pietro,nel centro di Perugia, dove Padre Martino Siciliani ha celebrato il rito.

Quello che ha unito Marco Bocci a Laura Chiatti è stato il matrimonio dell’anno un po’ per l’aspettativa che i fan della coppia avevano nei confronti dei protagonisti, un po’ per gli invitati illustri.

A parte il forfait, annunciato a dir la verità, di Raoul Bova e quello di Rocco Siffredi, i volti noti non mancavano, a cominciare dai colleghi Luca Argentero, Micaela Quattrociocche, in compagnia del marito Alberto Aquilani, Giulia Michelini Andrea Sartoretti e Francesco Montanari, solo per citare i più famosi, escludendo il grande Carlo Verdone, vero e proprio mattatore della giornata.

La sposa ha scelto un virginale abito bianco e nella più classica delle tradizioni ha lasciato sciolti i lunghi capelli biondi sotto il classico velo di tulle per dire sì . Prima di scappare verso la festa, questa volta a bordo della stessa automobile, gli sposi hanno salutato con un regale gesto della mano la piccola folla accorsa per far loro gli auguri e le congratulazioni, poi via verso la Cantina Carapace di Bevagna, la splendida costruzione di Arnaldo Pomodoro che assomiglia proprio al guscio di una tartaruga, dove la festa è andata avanti fino a notte fonda.

 

Silvia GALLI

 

 

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